F. Cannavaro: “Ridarò vita al Centro Paradiso anche per i ragazzi a “rischio”, nessun contatto col Napoli”

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Il Centro Paradiso di Soccavo troverà nuova linfa vitale grazie all’intervento di Fabio Cannavaro, allenatore ed ex Pallone d’Oro che ha parlato alla stampa presente in loco e di conseguenza alle radio come “Radio Goal”. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni: “Ho iniziato i miei primi anni qui al Centro Paradiso, qualche anno fa cercai di riacquistarlo per ridargli vita. In questi mesi abbiamo pulito, ora stiamo cercando di prendere le misure per fare un bel progetto. Voglio dare una struttura ai giovani dove possono giocare e cercare di dar vita ad una struttura del genere vuol dire provare a tirarli fuori dalle case tra i videogiochi. Venivo al Centro Paradiso e la prima cosa che volevo fare era quella di vedere Maradona. Sono cresciuto calcisticamente qui, l’ho marcato negli allenamenti. Adesso le cose son cambiate, ma questa struttura va ripristinata. Contatti col Napoli? Nessun contatto, io e Paolo siamo andati al Maradona con l’Empoli perché è una cosa che facciamo spesso. Il Napoli con Mazzarri? La squadra è forte, con Garcia s’era perso quel modo di giocare che piaceva un po’ a tutti. Il Napoli aveva abituato a mettere sotto gli avversari, con o senza palla. In questi mesi, queste caratteristiche si son perse. La squadra è ancora forte, c’è un allenatore che conosce l’ambiente e tutti si aspettano che il Napoli torni a far divertire i tifosi. L’Italia agli Europei? Spalletti, dopo la vittoria dello scudetto, è il miglior allenatore che c’era in circolazione e la Federazione fece bene a sceglierlo. Lo chiamo “vecchietto”, ma ha un modo di giocare moderno e s’è visto con l’Italia. La mia carriera? Le prime volte che entravo qui dentro lo facevo con una vespa che era di mia moglie, poi con la mia, poi con la Fiat Uno e poi con una cabrio. C’era Boskov e lui mi disse, sei troppo bello, ti devo controllare (ride ndr). Nella mia carriera ho sempre cercato di  migliorarmi ed alzare l’asticella. Sapevo che non avendo caratteristiche da fenomeno dovevo lavorare tanto. Centro Paradiso come un museo di Maradona? Non escludo nulla, mi concentro sul campo e poi al resto ci penso. Sto ricevendo tante idee e tante offerte, ma vedremo. Credo che la cosa più giusta sia di mettere il museo di Maradona all’interno di uno stadio nuovo. Minori disagiati? Con la fondazione abbiamo diversi progetti, ci son tantissime cose da fare. Ora mi concentro sulla ristrutturazioni di questa struttura. Kvaratskhelia potenziale Pallone d’Oro come dice Buffon? Ha caratteristiche da giocatore unico, da giocatore top. Deve crescere, deve capire che sette o otto mesi non bastano, c’è bisogno di continuità e di crescere. Mazzarri? Lo diranno i risultati se è l’uomo giusto, le prossime gare non saranno facili. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo. Futuro Centro sportivo del Napoli? Non sarà questo”.

 

 

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Fonte: Radio Kiss Kiss Napoli

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