Mazzarri-ADL, tutto è partito da un malinteso: alti e bassi, quella tentazione post Sarri

Il neo tecnico del Napoli ha raccontato tutto nel suo libro

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Il libro Il meglio deve ancora venire, scritto da Walter Mazzarri con il giornalista Alessandro Alciato durante la prima stagione all’Inter, si concentra sulla sua avventura a Napoli durata 4 anni, dal 2009 al 2013. Il tecnico toscano ricorda la telefonata di De Laurentiis: “Pronto, sono Aurelio De Laurentiis“, telefono subito riattaccato perché credeva fosse uno scherzo, ma era tutto vero. Tra i risultati rivendicati da Mazzarri, oltre a un ritorno della squadra partenopea ai vertici del calcio italiano, il ritorno dei tifosi allo stadio: la sua prima partita da allenatore vide 25 mila spettatori, l’ultima 60 mila. De Laurentiis voleva che rimanesse, ci aveva provato in tutti i modi a convincerlo, ma Mazzarri sapeva che era il momento di andarsene. I momenti di tensione non sono mancati, come nel 2011, quando il presidente pensava a Gasperini come nuovo allenatore del Napoli e Mazzarri alle dimissioni: i fedelissimi Hamsik e Lavezzi lo convinsero a ripensarci. Tuttavia, la scelta di andarsene all’Inter incrinò il rapporto con De Laurentiis, che ripensò al tecnico toscano dopo la stagione da record di Sarri, rimandando il ritorno a dopo la vittoria di uno scudetto storico.

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Fonte: Il Mattino 

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