Pietro Lo Monaco si prende il merito: “Mazzarri? L’ho lanciato io, attenti ad una cosa”
“Per il periodo in cui si è a questo punto dell’anno, con la disponibilità di tecnici che ci sono in giro, invece di puntare su situazioni rischiose è stato saggio puntare su Mazzarri, che conosce la piazza, gli ingranaggi che ci sono lì. Lui – ha detto a Radio Marte il dirigente sportivo nel corso di Marte Sport Live – ha fortissimamente voluto Napoli, ha l’esperienza giusta per gestire questa patata bollente.
Bisogna solo stare attenti che lui non si snaturi, anche lui ha un bagaglio tecnico-tattico personale importante. Mazzarri è stato il primo a giocare a tre in maniera tremendamente efficace, a questo punto gli darei possibilità di esprimersi secondo i suoi desiderata.
Una cosa è certa: guai pensare che si debba svernare fino a giugno, il Napoli è vivo sul fronte europeo e quello italiano, la distanza dall’Inter non è incolmabile. Ricordo anni fa, eravamo a Verona, si presentò con un Mercedes 190 tutto scassato, gli feci due anni di contratto e gli affidai l’Acireale. Il 4-3-3 di Spalletti riproposto da Walter? Il Napoli era una goduria, il copia-incolla non sarebbe stata una deminutio, bisognava solo evitare l’appagamento inconscio dei giocatori. Il tentativo goffo di instillare nella squadra il 4-2-3-1 l’ha snaturata, ora non credo Mazzarri abbia mai fatto il 4-3-3, il copia-incolla con lui ora sarebbe relativo, i moduli comunque lasciano il tempo che trovano”.