“Su Mazzarri mettere l’etichetta del traghettatore mi sembra brutto”
Ieri è iniziata ufficialmente l’era Mazzarri, che insieme ai giocatori non convocati in nazionale prepara la difficile trasferta di Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini. A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente Aioc ed ex direttore sportivo di Napoli e Atalanta. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Si sarebbe mai aspettato il ritorno di Mazzarri sulla panchina del Napoli?
“Perché no? Ha fatto bene al Napoli, è una persona molto seria, preparata. Può essere, in un momento di difficoltà della squadra, l’uomo che porta equilibrio, sia dentro che fuori dal campo. È giusto dare la possibilità anche a lui di riconfermarsi. Mettere l’etichetta del traghettatore mi sembra brutto. È brutto anche cominciare così, potrebbe mettere in difficoltà lo stesso tecnico nei confronti della squadra. Walter ha bisogno della disponibilità di tutto il gruppo, e questa prospettiva rischierebbe di metterlo in discussione sin da subito”
Quanto, secondo lei, ha inciso la partenza di Giuntoli nei rapporti tra squadra e società?
“Ha inciso molto, Cristiano era il legame tra squadra e società. Giuntoli aveva la capacità di stare nel mezzo e di gestire situazioni difficili in cui i risultati avrebbero potuto incidere”.
Il giovane talento Jesper Lindstrom potrà trovare spazio con Mazzarri?
“Siamo sempre alle solite. Ho già detto altre volte che la cosa più brutta che dimostra il Napoli è la mancanza di visione nel settore giovanile. C’è un assoluto disinteresse verso questa situazione, ed è un male incredibile. Il settore giovanile è l’immagine della società, ma bisognerebbe avere il coraggio e la forza di puntare su questi ragazzi”.
Che tipo di partita si aspetta tra Atalanta e Napoli?
“Questa è una cosa difficile… L’Atalanta si presenta compatta, con un gioco rodato. Mazzarri, invece, avrà dieci giorni per poter garantire una nuova visione e vitalità alla squadra. Walter non avrà, dunque, grandi tempi, ma sono sicuro darà un impulso di vigoria atletica e mentalità. Caricherà la squadra al massimo, anche se la situazione tecnico-tattica è difficile da spiegare. Bisognerà vedere come arriva il Napoli alla sfida contro i bergamaschi, seppur il tecnico toscano non potrà lavorare con tutti gli effettivi in questi ultimi giorni”.