Ecco la possibile formazione di Mazzarri datata 2012 (Grafico)

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Come nel 2012, ma… Il pregresso però è chiaro, Mazzarri ha sempre oscillato tra 3-5-2, in assoluto il più usato, 3-4-2-1 e 3-4-1-2. Nella Reggina delle tre salvezze consecutive, tra il 2004 e il 2007, la terza delle quali centrata nonostante gli 11 punti di penalizzazione, prevaleva l’opzione tridente spurio, nel senso che uno dei tre davanti, assieme al centravanti e alla seconda punta, era un centrocampista di inserimento o con caratteristiche offensive, tipo il giapponese Nakamura, Tedesco, Vigiani, Cozza. Un modello perpetrato nel biennio alla Sampdoria – con Cassano spesso falso nove, poi a Genova il tecnico toscano virò sul 3-5-2 spinto – e sublimato nella prima volta a Napoli con i tre tenori. La tecno-fisicità di Hamsik, la creatività veloce di Lavezzi e la voracità sotto porta di Cavani: gli ottavi di Champions, la conquista della Coppa Italia 2012, lo scudetto non lontano. Proprio quel Napoli, per quanto schierato con il 3-4-1-2 o 3-4-2-1, può illuminarci sul tridente del Mazzarri 2. Politano-Osimhen-Kvaratskhelia è la composizione classica, ma con Zielinski al posto di Politano si potrebbe creare una situazione simile al 2012. Zielinski come Hamsik; Kvaratskhelia come Lavezzi; Osimhen come Cavani. Zielinski al pari di Hamsik può diventare l’ufficiale di collegamento tra attacco e centrocampo, l’uomo in più davanti o nel mezzo a seconda delle fasi. Come nel 2012, ma con la difesa a quattro anziché a tre, anche perché in questo Napoli i centrali scarseggiano, sono appena quattro: Natan, Rrahamani, Juan Jesus e Ostigard.

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Fonte e grafico: Gazzetta dello Sport

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