Chissà se ci sarà un po’ di emozione, magari unita ad una qualche apprensione. Di solito i ritorni sono così, uniscono emozioni miste. La nuova era Mazzarri inizia oggi, appuntamento alle 14.30 a Castelvolturno per le presentazioni e per il primo allenamento. Vero, senza nazionali, ma con molti altri, da Osimhen a Rrahmani, passando per Natan, Meret, Mario Rui, Simeone e Juan Jesus, vecchio allievo. Scrive Il Cds: “Osi sarà invece subito un alleato in più: è fuori per infortunio dalla sosta di ottobre, ma lavora per rientrare già con l’Atalanta e per aggiungere scene memorabili alla galleria di Mazzarri dopo il Matador. Le prime missioni: rigenerare e restituire i poteri magici all’illusionista Kvara, demoralizzato dal calcio e dalle scelte di Garcia (l’ultima panchina con l’Empoli è il simbolo); restituire a Lobotka le chiavi della squadra, dopo cinque mesi sciupati a fare un po’ il mediano e un po’ lo schermo. E ancora: Elmas e il Cholito sono armi da affilare esattamente come aveva fatto Spalletti; e poi ci sarà la gestione di Jack. Che con il 4-3-3 potrebbe vivere un po’ il disagio dell’epoca del signor Luciano, considerando la sua vocazione da centravanti e la presenza di Osimhen: lui, però, è un patrimonio e Mazzarri saprà dargli valore. Gran finale: restituire entusiasmo e migliorare nettamente condizione fisica, intensità, ritmo, lavoro. Tutte note dolenti del recente passato.”