Inevitabile l’esonero di Garcia – ha detto il dirigente ed ex dg del Napoli Pierpaolo Marino a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre –, che è già maturato un mese fa quando il presidente ha cominciato ad andare negli spogliatoi, in allenamento, a parlare con la squadra prima di Garcia. Probabilmente se fosse rimasto Garcia non si sarebbe andati nemmeno in Champions nonostante il 4 posto attuale.
Io l’ho sempre ringraziato per aver portato la squadra che avevo costruito al secondo posto, addirittura con 6 giocatori che venivano dalla “mia C”. Le tesi che possono prevalere sono quelle di chi è più bravo a convincere il presidente. Ci sono Meluso, Chiavelli, che è uno che mette la parola nelle decisioni, ci sono quelli dello scouting, Micheli e company. Bisogna quindi vedere all’interno di queste fazioni chi è quello che riesce ad influenzare di più.
Quando tornai a Napoli, la mia squadra del cuore che andavo a vedere al S. Paolo con mio padre, lasciai un’Udinese alla soglia della Champions, affidata a Spalletti con l’ultimo acquisto Totò Di Natale. E quando tornai, nell’incontro che ebbi con De Laurentiis, contrattualmente misi a punto determinate autonomie che mi dovevano essere riconosciute e dalle quali non si poteva derogare.
Al rinnovo De Laurentiis rispettò tutte le mie autonomie anche perché lui era a digiuno di calcio e voleva imparare da me. Gli impostai un bilancio che quando andai via era in utile di 52mln di euro ed aveva un costo giocatori di 38mln lordi. Facendo un nuovo contratto, e non avendo motivi per prendere delle precauzioni, subito cominciarono i primi problemi anche con la scelta di Donadoni e così, come sapete, mi sono dimesso.
Uno dei pochi addetti ai lavori del calcio che ha contribuito alle sorti del Napoli con la rinuncia a 5 anni di ingaggio per andar via. Seguo sempre il Napoli che con l’Udinese hanno un posto particolare nel mio cuore. Per ora lasciatemi fare il tifoso che è la cosa migliore. Magari fidatevi di qualche precauzione che vi dico di prendere, tipo con Garcia, così da risolvere prima un eventuale problema”.