Corbo dubbioso sulla gestione da parte del Napoli di Osimhen
“La gestione di Osimhen da parte del Napoli lascia qualche dubbio. Forse ci voleva più attenzione, più cautela nel proteggere questo giocatore – ha detto l’editorialista di Repubblica a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre” –, io ho scritto che è stato un po’ logorato nei suoi entusiasmi, nella sua serenità da una lunga trattativa per il rinnovo, finora non perfezionato. Per me un giocatore come Osimhen, che è un patrimonio del Napoli, deve andare a casa sua per tutto il tempo che gli serve ed ha il diritto di rivolgersi ai medici che preferisce; certo io gli manderei sempre qualcuno del Napoli dietro, anche un fisioterapista, insomma qualcuno che sia in contatto costante perché la società ha il diritto e dovere di seguire l’evoluzione della cosa. La grande incognita è che cosa potrà dare Osimhen da febbraio in poi quando ci sarà lo sprint del campionato che si annuncia molto interessante perché il nigeriano farà di tutto per rivalutarsi e riportare in alto le sue quotazioni. È un giocatore che dovrà spiegare se vuole andar via o rimanere e dare una definizione molto più importante. Un’eventuale cessione di Osimhen al Chelsea a gennaio deve deciderla il presidente e valutare. Un tempo c’era la componente sentimentale, il dispiacere dei tifosi che un giocatore importante andava via. Oggi il denaro domina sui sentimenti. Credo debba decidere il calciatore e poi la società. Io sommessamente ricordo al Napoli che ha vinto lo scudetto e mi sarei aspettato un annuncio importante: faremo di tutto per rivincere lo scudetto, per considerarlo un punto di partenza e non uno di arrivo. Invece sento parlare di 4 posto, indispensabile Champions; mi sembra quasi un ridimensionamento degli obiettivi. Oggi nel Napoli non si capisce chi si prende la responsabilità, chi adotta le decisioni, chi convince il presidente sulla validità di un giocatore. Io credo che il Napoli abbia bisogno in questo momento non solo rivalutare agli occhi dei tifosi Garcia ma deve revisionare la struttura dirigenziale. Non dimentichiamo che a Salerno non ha giocato nessun nuovo acquisto da titolare. Il Napoli è passato dallo scudetto ad oggi saltando il mercato. Il che significa che non ha prodotto acquisti di tale qualità da meritare a Salerno almeno un posto in squadra”