La parola scudetto è stata sdoganata. L’hanno pronunciata due dei campioni d’Italia in carica, Di Lorenzo e Lobotka, dopo la vittoria a Salerno, anche se il distacco dall’Inter capolista è di sette lunghezze. E, per la verità, alla vigilia del derby anche Rudi Garcia aveva replicato in modo secco e piccato a una domanda sulle prospettive della squadra: «Scudetto? Non molliamo, certo che ci crediamo».Ecco, gli azzurri ci credono dopo la vittoria che li ha riportati al quarto posto in classifica e a una lunghezza dal terzo occupato dal Milan. Sono in zona Champions, come era da auspicare considerando il valore della rosa, e riprendono a parlare di scudetto, quello che mostrano sulle maglie azzurre. Come ha fatto capire Di Lorenzo, il più critico fino a qualche settimana fa verso se stesso e i compagni, i momenti difficii dovrebbero essere stati superati. Il primo posto è lontano ma non irraggiungibile perché – ricorda Rudi Garcia – ci sono tante partite da giocare. Il punto è che il Napoli dovrà cambiare passo dopo la sosta, ovviamente senza sottovalutare il prossimo avversario al Maradona, l’Empoli.Perché alla ripresa ci saranno duri confronti tra campionato e Champions League: Atalanta, Inter e Juve; Real Madrid. Ecco, quelli tra fine novembre e inizio dicembre saranno i giorni in cui più chiare potrebbero diventare le prospettive della squadra che sta cercando di trovare una continuità di gioco e di risultati. È stato più agevole fuori casa, dove sono stati conquistati 14 punti sui 18 disponibili. Maradona, inteso come stadio, ci metta adesso una mano. Fonte: Il Mattino