«I problemi di Giacomo si chiamano Osimhen e 4-3-3», dice il tecnico del Napoli Garcia godendosi il suo attaccante, che definire di scorta diventa quasi offensivo. Problema nel senso che la potenza del nigeriano – centravanti di assoluto valore internazionale- e il sistema di gioco senza una seconda punta, toglie opportunità al ragazzo cresciuto nel Sassuolo, che però non molla di un centimetro e sa cogliere l’attimo fuggente quando ha spazio per scendere in campo. Può sorridere Rudi Garcia, così come il c.t. azzurro Luciano Spalletti.