L’edizione odierna de Il quotidiano La Repubblica, svela i retroscena e le clausole presenti nel contratto di Rudi Garcia con il Napoli. Secondo la testata l’allenatore non gode della massima fiducia della società e resta ad alto rischio esonero:
“C’è il suo intervento anche stavolta. Che sia un intervallo scabroso come quello con il Milan in vantaggio di 2-0 per organizzare una rimonta urgente, che siano da rimettere in ordine i pensieri e le gerarchie dopo la plateale insofferenza di giocatori per le sostituzioni. Si può immaginare l’imbarazzo di Garcia, come un professore di liceo costretto a far lezione con il preside fermo in classe. Ci sto o me ne vado, dignità o contratto?
Il contratto è disciplinato da clausole originali. Vi sarebbero due finestre per consentire al Napoli di non rinnovare l’accordo. È biennale (3,2 netti) con la classica opzione per la società di rinnovarlo per il terzo anno. Ma la stessa società potrebbe chiederne la risoluzione in due casi. L’esclusione dalla Champions il 12 dicembre. Oppure la mancata qualificazione per la prossima, fuori dalle prime quattro. Le due condizioni risolutive, se attuate, rischiano di elevare l’aliquota. Sui 3,2 milioni il Napoli dovrebbe pagare la più severa”.