Dall’Argentina, svolta giudiziaria nel processo per la storia

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«Basta attese, ora vadano a processo i medici indagati per la morte di Diego». Una svolta nel processo a carico di otto sanitari che non curarono adeguatamente Maradona, morto tre anni fa il 25 novembre 2020, operato dal neurochirurgo Luque il 3 novembre dello stesso anno. A quasi tre anni, i sostituti procuratori incaricati dell’inchiesta, Patricio Ferrari e Cosme Iribarren hanno rivolto una formale richiesta al giudice Diego Efrain Martinez affinché istruisca nei tempi più rapidi la prima fase del processo (“fase orale”) a carico degli otto, tra medici e infermieri che sono indagati per omicidio colposo con dolo eventuale per la morte del Pibe de Oro.

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Secondo l’inchiesta della magistratura, l’ex giocatore del Napoli venne curato male e lasciato in uno stato di abbandono nell’appartamento dove trovò la morte. Gli otto sanitari indagati sono il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Angel Diaz, il medico coordinatore Nancy Edith Forlini, il coordinatore degli infermieri Mariano Ariel Perroni, l’infermiere Ricardo Omar Almiron, l’infermiera Dahiana Gisela Madrid e il medico Pedro Pablo Di Spagna. In Argentina il reato di cui sono accusati è punito con una detenzione da 8 a 25 anni.

 

Fonte: mattino.it

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