Il Napoli si affida a Raspadori dopo le reti decisive contro Union e Milan

0

L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha commentato il momento di Jack Raspadori: 

 

Il Napoli si affida a Raspadori anche con la Salernitana dopo le reti decisive con l’Union in Champions e il Milan. Da centravanti incide e decide: splendido sostituto di Osimhen Jack di cuori e gol azzurri Garcia lo ha schierato esterno e anche mezzala ma Giacomo ha sempre spiegato di sentirsi un vero numero 9.

Factory della Comunicazione

Negli ultimi dieci giorni le cose sono andate più o meno così: il Napoli ai piedi di Jack. Entrambi: prima il sinistro di Berlino, poi il destro del Maradona. Che è una contraddizione in essere, una specie di eresia se applicata alla punizione, ma Diego avrà chiuso gli occhi per un attimo e si sarà goduto il gol del (fondamentale) pareggio con il Milan esattamente come i cinquantamila dello stadio. E De Laurentiis. E Garcia, certo: l’allenatore ha cominciato a schierarlo centravanti dopo la sconfitta con la Fiorentina, un po’ di metamorfosi applicate al calcio e l’infortunio di Osimhen, e Raspadori, che quel ruolo lo ama e lo sente suo, ha messo insieme gli argomenti giusti. Confermando la sua aspirazione.
E anche una specie di legge non scritta: chi nasce tondo, non può mica finire esterno o mezzala. Ecco: Giacomo detto Jack, 23 anni e la maglia numero 81 sulle spalle, che altro non è se non un un 9 per 9 – due volte centravanti -, ha sempre pagato l’importanza di essere Victor, Osi, ma la sua estrazione è quella. Punta, centrale: esattamente come ha giocato con il Verona, l’Union e il Milan; esattamente come ha segnato con Union e Milan, mandando in porta Politano con il Verona.
E ovviamente come giocherà domani a Salerno, nel derby con la Salernitana all’Arechi che vuol dire tanto e anzi tantissimo per un Napoli scivolato di nuovo fuori dalla zona Champions. Un punto appena, certo, ma la situazione è ancora un po’ quella che è, diciamo non definitivamente stabile, e perdere ulteriormente quota non sembra la migliore delle idee.
81 salvitutti. Raspadori, invece, ha messo insieme un po’ di trovate brillanti in questo periodo: l’assist del Bentegodi, dicevamo; e poi due gol consecutivi, in cinque giorni, pesanti come il piombo e preziosi come l’oro. Tra le pieghe: il talento del giovane Jack – e di Kvara e Politano – ha risolto situazioni complicate. Una in Champions: e con quella rete di sinistro (1-0), su invito a nozze di Khvicha, Raspadori è anche entrato nell’élite dei sei giocatori nati dal 2000 in poi ad avere realizzato almeno 5 gol nelle ultime due stagioni di Champions. Per la precisione: lui, Bellingham, Rodrygo, Haaland, Vinicius e Julian Alvarez. Mica male. Una in campionato: punizione deliziosa e 2-2 con il Milan. Rimonta completata: 81 salvitutti.
DECISIVO. L’infotunio di Osimhen (ahilui) gli ha spalancato le porte del vero nove, ma anche prima del problema di Victor aveva giocato con continuità da esterno destro e sinistro del tridente, alle spalle del centravanti da seconda punta e con la Fiorentina finanche da mezzala. Il meglio lo aveva dato con il Genoa, neanche venti minuti dopo il suo ingresso dalla panchina sul 2-0 per i ragazzi di Gilardino: dentro e gol. Lo squillo della riscossa, la spiegazione della freddezza. Della sua capacità di piombare sulle partite in qualsiasi momento, di riuscire a lasciare il segno. Di essere decisivo.
IL PRIMATO. Tredici (su tredici) le sue presenze, finora; 5 da titolare in campionato e una in Champions, con 3 graffi sulla pelle degli avversari. Sempre profondi: menzioni speciali a Berlino, dove in collaborazione con Kvara ha fatto breccia nel muro dell’Union, e poi con il Milan. Su punizione, la prima della stagione in Serie A dopo mesi di nulla (l’ultima a maggio, di Candreva); la prima del Napoli dopo 939 giorni e una prodezza di Mertens con il Crotone datata aprile 2021.
IL DERBY. Jack, insomma, ha fatto straordinariamente il suo dovere di centravanti e di vice Osi. Sì. Ma domani c’è il derby, c’è la Salernitana e ci sono tre punti fondamentali da prendere. E a seguire, la seconda con l’Union mercoledì per ipotecare gli ottavi di coppa e, per finire, l’Empoli, prima della sosta. Senza girarci intorni: il Napoli resta ai piedi di Jack. Mica è finita.
Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.