Gazzetta – ADL non è un “mangia-allenatori”, ma c’è un limite oltre il quale la decisione sarà obbligatoria
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, dopo la sconfitta con la Fiorentina, non ha mai lasciato sola la squadra, onnipresente a Castel Volturno, e ad ogni impegno azzurro, vuole rimanere accanto ai suoi ragazzi e spronarli in ogni modo, ma c’è un limite oltre il quale non andrà per la decisione sul futuro di Garcia, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport. “De Laurentiis nei suoi 19 anni di guida, non è mai stato un mangia-allenatori. Di esoneri se ne contano solo 4: Ventura, Reja, Donadoni e Ancelotti. E proprio quest’ultimo il presidente non avrebbe mai voluto farlo, per la stima che nutre per Carletto. Lo fece però nel dicembre del 2019, quando la squadra azzurra era già lontana dalla zona Champions, nella speranza di poter rimontare. Appena il produttore cinematografico dovesse capire che la qualificazione alla prossima, sempre più remunerativa, Champions fosse a rischio, non c’è dubbio che interverrebbe. Del resto lo aveva già fatto il 10 ottobre scorso, poi il “no” di Conte fermò tutto”.