I voti e i commenti – Per il Corriere dello Sport, tre insufficienze ma il resto è oro puro
Le valutazioni del Cds:
Garcia (6 )– Gol al primo tiro in porta. Al 20’ del secondo tempo: 65 minuti di sofferenza, con l’Union a giocare addosso ai suoi che non producono nulla. Poi, i suoi talenti danno un altro calcio ai fantasmi: è loro, la vittoria. È figlia dei lampi del talento.
Meret 6
Buone scelte nelle uscite di piede.
Di Lorenzo 6,5
Grandi letture difensive, diagonali e marcature: ora su Gosens e Haberer, ora su Becker. Meno sostegno offensivo, più solidità: lo chiede la partita.
Rrahmani 6,5
Becker ha un altro passo, ma lui è un marcatore furbo e abile. E il duello è suo.
Natan 7
Dominatore del gioco aereo fino all’ultimo istante e straordinari con Fofana che schizza in velocità. Non perde ma la calma, anzi si: quando nel finale spezza un’azione e urla tipo Rocky per fare festa. Come faceva Kim.
Mario Rui 6,5
Fofana ne ha anche per lui e poi c’è Trimmel che scende. Mario, però, ha spessore e padronanza. E il merito di entrare nell’azione dell’1-0 di forza.
Olivera (26’ st) 6
Contro Trimmel e contro tutti.
Cajuste 5
Gioca con Haberer addosso e soffre. Lui lotta, ma il pressing lo induce a sbagliare. Un po’ troppo: dolori e infilate.
Elmas (1’ st) 6
Da mezzala, per un tempo. Corsa, forza, sacrificio.
Lobotka 5
Khedira lo segue con il periscopio: nella sua zona c’è sempre il fratello (fotocopia) di Sami. Prova a gestire ma colleziona errori.
Zielinski 5,5
Stesso problema dei colleghi di reparto: di lui si occupa Aaronson, uno yankee svelto e attento, e quando entra lo aspetta Doekhi. Un passo indietro.
Politano 6
Partenza in linea con l’ultimo periodo: ispirato, punta e rientra, ma poi si ferma. Testa a testa con Gosens: duro, senza complimenti. Ancora tra i più vivi.
Lindstrom (36’ st) sv
Raspadori 7
Si agita, prova a dialogare ma non sa con chi: il primo tempo è un monologo silenzioso nel buio, a testa bassa. Zero palloni, acuti, occasioni. Fino al 20’ del secondo tempo: Kvara lo chiama, Jack risponde. Da centravanti vero: un tiro, un gol. La Champions è il suo regno: quinta rete in due edizioni.
Simeone (26’ st) 6
La solita lotta, senza sosta.
Kvaratskhelia 7,5
Strappa il primo giallo al 10’ (Trimmel) e il secondo più avanti (Heberer). E insiste, da solo: l’unico a saltare l’uomo, nonostante i raddoppi di Aaronson e Doekhi. A inizio ripresa fa una magia ma Knoche lo mura a un passo dalla gloria. E poi fa la seconda: si beve Trimmel – ancora – e chiede a Raspa di fare festa. Facile, vero? Con lui, si. Quando Rudi lo fa uscire è ancora lì a correre: da trascinatore, da leader.
Ostigard (44’ st) sv – Minuti da mediano.
Fonte: CdS