(Grafico) Le formazioni possibili per il Corriere dello Sport di Verona/Napoli
Fuori uno, ma dalla panchina: perché prima che si possa entrare nei ballottaggi, o infilarsi nelle casacchine che qualcosa indicano, almeno si intuisce con sensazioni prossime alle certezze di ridisegnare il Napoli di Verona almeno a centrocampo. In un’ora e mezza che sa di tanto – non ancora di tutto – e con l’infermeria nella quale bisogna zigzagare, c’è una squadra da rifare: manca il centrale titolare (Juan Jesus), gli fa compagnia il mediano di riferimento (Anguissa) ed entrambi avranno modo di starsene a chiacchierare, nel pomeriggio, con la stella più luminosa del reame (Osimhen) che trasforma l’ansia in emergenza. In sintesi, e pure in realtà, si sarebbe in prossimità di un rompicapo, ma qua la testa va tenuta integra affinché ispiri idee originali e in una vigilia ricca di contenuti dialettici e pure tattici, Rudi Garcia s’è sbilanciato, ha preso la maglietta numero 24 di Cajuste e l’ha consegnata ai magazzinieri affinché la allestiscano: l’Anguissa di Verona sarà lo svedesino tutta corsa, fisicità e opposizione, uomo di lotta più che di governo, che lascia Elmas a mordicchiarsi le unghie e a porsi domande senza risposte. Garcia ha scelto, almeno così pare, l’uomo da sistemare nella interdizione e, ovviamente, pure nella costruzione, l’ha fatto seguendo teorie che si potevano intuire e che inducono ad immaginare un Napoli che sappia di Rrahmanni con Natan in difesa e sempre la stessa squadra con Simeone a fare il centravanti.
Fonte e grafico Cds