La rabbia dopo le parole di Adl, Osimhen non l’ha presa bene
Un tuono che squarcia la serenità all’interno della quale Victor Osimhen sta vivendo questi giorni non facili di recupero dall’infortunio. Le parole di Aurelio De Laurentiis gli sono arrivate nel giro di pochi minuti. Giusto il tempo di vedere il video della conferenza stampa caricata dal Napoli sulla propria pagina YouTube e si è scatenato il finimondo. «Il mio modo di comportarmi è sempre lo stesso, forse è il suo che si è modificato: se da una stretta di mano mi arriva la negazione di quello che si è concordato, e allora uno ne prende atto, la vita va avanti. Ma con Osi i rapporti sono ottimi, c’è un altro anno prima di entrare nell’ultimo», ha detto De Laurentiis, e Osimhen ha raccolto. Non l’ha presa bene, così come bene non l’ha presa il suo agente Roberto Calenda che proprio nei giorni scorsi era a Napoli per stare accanto al suo assistito e dargli la giusta serenità in un momento tanto complicato e delicato. E invece no, niente. Boom. Le parole del patron hanno provocato un’esplosione e alla rapidità della luce sono arrivate all’orecchio di Victor, tutt’altro che sereno.
Nulla che aiuti, mai come in questo momento. Victor storce il naso e poco importa se il suo accordo con il Napoli scadrà nel 2025. Già dalla prossima estate potrebbe diventare l’oggetto del saccheggio da parte dei grandi club disposti a tutto per assicurarsi le prestazioni di uno dei migliori attaccanti al mondo. Il Napoli, per non correre il rischio di perderlo a zero, potrebbe essere costretto a svenderlo: cosa che sarebbe un danno non da poco. La scorsa estate De Laurentiis ha detto che «con 200 milioni non comprate manco un piede di Osimhen», ma l’impressione è che in assenza di un prolungamento dell’accordo, il prezzo del bomber finirebbe per crollare.
Perfino Calenda, manager che ha sempre voluto il meglio per il suo assistito, è rimasto stupito dalle parole di De Laurentiis, perché anche lui era in attesa di una chiamata dal club per trovarsi e discutere del nuovo contratto. In estate la sua figura è stata preziosa per convincere il giocatore a restare a Napoli e ritrovare l’entusiasmo del trascinatore della passata stagione. Ma ora le parti si ritrovano a chilometri di distanza, lontanissime anni luce. Già qualcosa era iniziata a scricchiolare a metà settembre quando proprio Calenda aveva attaccato il Napoli dopo la pubblicazione di alcuni contenuti sui social ritenuti «inaccettabili». Ora è arrivata l’ennesima frecciatina da parte del club, rendendo il rapporto ancora più difficile. Fonte: mattino.it