Ferrara: “Conte non è ancora pronto a rientrare”

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La parola d’ordine è “compattarsi”. De Laurentiis, Garcia, i giocatori. Trovare un modo per remare tutti nella stessa direzione. A indicare la rotta è il Capitano Ciro Ferrara, che conosce bene il Napoli, l’ambiente del Maradona ed Antonio Conte. Ferrara non solo ha ospitato il tecnico salentino nel suo ristorante a Torino alla vigilia delle celebrazioni per i cento anni della Juventus ma è legato anche da profonda amicizia. Il no di Conte alla chiamata di De Laurentiis non lo ha stupito più di tanto: «Il pensiero di Antonio lo conoscevo già, ma non da oggi«.
Poi svela un retroscena della presunta trattativa. «Non sono io a poter dire se l’allenatore del Napoli va cambiato e chi potrà essere quello giusto. Quello che so, e lo so da mesi, è che la volontà di Conte è stata sempre quella di volersi fermare e non è ancora pronto a rientrare. Siamo stati un paio di settimane in vacanza insieme e ovviamente abbiamo parlato anche della sua situazione: mi aveva anticipato quello che ha detto mercoledì nella storia pubblicata sui social». L’intervento social di Conte lo ha anche alleggerito dalle pressioni della piazza. «Sapendo di dover venire a Napoli in un momento delicato come questo mi sarei aspettato tante domande su Conte e le sue intenzioni.
Fortunatamente la sua presa di posizione mi ha evitarle..». Ferrara è intervenuto a Napoli all’inaugurazione del nuovo campo da calcio responsabile per l’ambiente e per il sociale nell’ambito del progetto di PepsiCo Italia, Lay’s RePlay, in collaborazione con Uefa Foundation for Children e Common Goal. Il progetto prevede la creazione di campi da calcio donati alle comunità locali passando dalla riutilizzazione dei pacchetti vuoti di patatine.
Al taglio del nastro a Scampia anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: «Un campo di calcio – dice – non è solo luogo di attività sportiva, ma la vetrina di un progetto dall’alto valore simbolico. Nel cuore di Scampia, un’area dalle tante difficoltà ma anche straordinarie opportunità che stiamo cogliendo, ci sarà finalmente uno spazio per i ragazzi del quartiere. Un ulteriore segnale in una Scampia che sta cambiando fisionomia, sia nei profili architettonici dei suoi spazi con il progetto di rigenerazione urbana». Il piano di abbattimento e ricostruzione delle Vele, la prossima riqualificazione del parco Ciro Esposito, la realizzazione di una pista ciclabile, la presenza prestigiosa dell’università Federico Il sono tasselli di un mosaico volto a dare al quartiere una nuova immagine e una diversa qualità della vita.

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