Montervino: “A Napoli si è creata la situazione peggiore, si corre un rischio enorme con Garcia! Vi spiego”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico  in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Francesco Montervino, direttore sportivo del Casarano ex calciatore del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista:

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Se, oggi, fosse Mauro Meluso e dovesse spiegare alla squadra che non è stato preso l’allenatore di cui si è vociferato negli ultimi giorni e che andrà garantita fiducia a Garcia, come farebbe?
“Direi che il presidente non ha mai cercato nessuno. Sono sicuro che, però, che Meluso sappia perfettamente cosa fare. Non c’è da dare un alibi ai ragazzi ed il dirigente azzurro non lo farà”. 
Dovranno essere i calciatori a dimostrare supporto verso il mister?
“A Napoli si sta vivendo qualcosa di strano… Nessuno si sarebbe aspettato, dopo il tricolore, il casino di queste settimane. Tuttavia, i calciatori sono pagati per dare il massimo con quanto la società mette a disposizione. Il presidente, dal suo canto, è tenuto invece a curare anche gli umori dei calciatori. Mi aspetto, dunque, che De Laurentiis chiami i senatori dello spogliatoio e ribadisca la sua fiducia per il prosieguo della stagione. Il Napoli, d’altronde, ne ha le potenzialità”. 
Cosa dovrà fare Garcia per far ricredere piazza e giocatori?
“Dirò la verità, per Garcia, oggi, si è creata la situazione migliore. Peggio di così non si poteva fare e, addirittura, il presidente ha dimostrato di essere pronto a sostituirlo. Essendo stato scaricato da tutti, il tecnico è legittimato a fare tutto quel che vuole. Potrebbe anche pensare ‘sapete cosa c’è di nuovo? Morirò con le mie idee, se proprio devo!’ Si è creata la situazione peggiore per il Napoli anche se, ora, la responsabilità è proprio dei giocatori. Sono loro a dover applicare, anche a malincuore, quel che l’allenatore richiede. È una dinamica che può responsabilizzare tutti e, forse, ne può conseguire il meglio”. 
Bisognerà recuperare felicità?
“Più che la felicità, andrà recuperato l’amore e la passione per quel che si fa. Dopo lo Scudetto, paradossalmente, si è perso questo. Si tratta di riacquistare l’amore per il proprio lavoro”. 
Garcia ha davvero tempo fino a novembre?
“Oggi, diventa difficile dire qual è la cosa giusta da fare. Mi sembra di capire che non si opterà per un esonero sino alla prossima sosta. Conte, se non è stato convinto fino ad ora, è difficile che si convinca in futuro. Non so perché, ma alla fine credo che si continuerà con Garcia che, arrivando tra le prime quattro, potrà consegnare la panchina a Vincenzo Italiano, a maggio. Sono un fatalista, tutto è accaduto dopo la Fiorentina proprio di Italiano. Se il tecnico viola non è arrivato è soltanto per una questione di rispetto verso Commisso”. 
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