Sulle difficoltà del Napoli di Garcia si è espresso Salvatore Aronica, ex difensore partenopeo oggi allenatore. Ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse Aronica prova a ripartire le responsabilità per la falsa partenza di Osimhen e compagni.
Aronica, cosa sta succedendo al Napoli? Come si è arrivati a questo punto perdendo solo un titolare, Kim, della rosa che ha stravinto lo scudetto? E come se ne può uscire?
“Ritengo che il problema principale del Napoli sia la mancanza di amalgama all’interno dello spogliatoio. Non si vede più negli occhi dei giocatori quell’entusiasmo che traspariva lo scorso anno, nonostante la rosa sia in effetti quasi identica. Si è persa la mentalità giusta e forse anche un po’ di umiltà, di voglia di lottare. Di sicuro, i gesti di insofferenza e di insubordinazione che si sono visti nei confronti dell’allenatore non aiutano, occorre ristabilire disciplina. (…) Solo così si può tornare a vedere il carattere giusto e a fare risultati”.
Rudi Garcia è nell’occhio del ciclone. Secondo lei l’allenatore francese sta commettendo più errori sul piano tattico o della comunicazione? Molte scelte contro la Fiorentina non hanno convinto. Sarebbe stato difficile per tutti sostituire Spalletti o le responsabilità di Garcia sono evidenti?
“Garcia è in confusione, penso stia commettendo errori su tutti i fronti. Mandare in campo Raspadori contro la Fiorentina per poi fargli marcare il regista avversario è l’esempio più lampante. Così come la sostituzione di Osimhen con il risultato da recuperare. Certo, i continui attacchi che subisce anche dalla stampa ne indeboliscono la posizione. (…) Detto questo, si sapeva benissimo che ripetersi sarebbe stato ben più difficile che vincere, ma Garcia è comunque un allenatore di profilo internazionale. (…) Non mi sento di dire che la scelta della società di puntare su di lui sia stata sbagliata. I risultati però, alla fine, orientano tutti i giudizi”.
Una delle poche note liete contro la Fiorentina è stato Natan:pensa che il brasiliano possa rivelarsi un’arma in più per gli azzurri nel corso della stagione o si sarebbe dovuti andare su un profilo più pronto per rimpiazzare il coreano?
“Natan sta facendo bene. Contro i viola è stato il meno peggio, (…) ritengo che sia il profilo adatto per il dopo Kim. Anzi, bisogna fare i complimenti alla società e all’ottimo lavoro di scouting, perché si è andati a prendere a basso costo un elemento con le caratteristiche giuste”