A. Barbano (CdS) – “Il Napoli è molto malato. Garcia solo azzardi e confusione”
Il commento del direttore:
Però la diagnosi spietata per il Napoli non giunge dal risultato. Che ci può stare contro una squadra così in forma. Ma dalla sua incapacità di reagire. Dalla scomparsa del palleggio come fonte della manovra. Dove mai si è visto nell’era Spalletti un centrocampista che fa quaranta metri con la palla al piede senza sapere a chi cederla? E dove mai si è visto nell’era Spalletti una reazione così confusa allo svantaggio come i trenta minuti finali di ieri? Si aggiunga che le sostituzioni continuano a sortire esiti contrari alle intenzioni. Perché lasciar fuori negli ultimi quindici minuti Osimhen, al netto della sua evidente stanchezza, è quello che si dice una puntata d’azzardo. Se ti riesce, hai ragione. Ma se sbagli, paghi il prezzo. Il nigeriano si è procurato un prezioso rigore, che ha segnato, ha lottato tutta la gara, nel secondo tempo ha fallito un’occasione ma poteva certamente risultare utile per riacciuffare il risultato. Garcia continua a dimostrarsi uno scommettitore spericolato e sfortunato.
Signori, questa è crisi. Di gioco. Di testa. E di leadership. Sarebbe il caso di prenderne coscienza subito. Nulla è perduto. A patto di metterci mano subito. Poi a gennaio, bisognerà tornare sul mercato, con più fiuto di prima. Magari ispirandosi a Giuntoli”.