Francesco Flachi è intervenuto ieri sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli durante il Calcio della Sera rilasciando alcune dichiarazioni:
“Sono venuto a Napoli a giocare quando avevo 11 anni, ero piccolino, c’era Moggi che per convincermi mi regalò la maglia di Maradona. Sono stati 3 giorni bellissimi, ma poi la distanza ed il fatto che ero piccolino fecero saltare il passaggio in azzurro. In quel Napoli c’erano Crippa, De Napoli e tanti altri campioni, vidi anche Diego allenarsi e fu bellissimo.
I rigoristi al Napoli? Kvara, Osimhen e Politano non mi fanno impazzire. Ad Osi non gli si deve imputare niente, non ci dimentichiamo che l’anno scorso è stato un trascinatore dello scudetto. Qualche settimana fa mi ero intristito perchè non c’era più quel Napoli che vedevo l’anno scorso, poi finalmente si è ripreso. Il Real fa un altro sport quindi la sconfitta di martedì non deve essere giudicata in maniera negativa. Con tanti campioni che sono andati via se andiamo a vedere la Champions si è equilibrata. Ormai i grandi campioni sono andati via e tranne Real, Bayern e City non ci sono corazzate.
Raspadori? Mi somiglia come tipo di giocatore. Per me è il giocatore italiano più forte che c’è, lui è un fantasista, deve essere lasciato libero di giocare assecondando il suo talento. Adesso il calcio è molto schematizzato, ai miei tempi c’era più libertà. Adesso sono tutti ingabbiati, per me a Jack bisogna dirgli vai in campo e fai quello che sai fare.
La Fiorentina? Domenica verrà al Maradona, quando si alzano i ritmi riesce a giocare meglio. Nico Gonzalez è un giocatore trascinante, gioca bene ed è l’uomo in più della Viola. La Fiorentina non ha ancora trovato il centravanti che può sbloccare la partita. Se Nzola e Beltran faranno 20 gol insieme per me la squadra di Italiano può stare vicino alle prime quattro, può andare a dar noia alle solite squadre e provare a conquistare la zona Champions”.