ADL sereno e convinto: “Mai avuto dubbi, grande prova di maturità a Lecce”

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Otto gol in quattro giorni, due vittorie nel momento più delicato, in cui tutto girava storto e l’allenatore sembrava non avesse in pugno la squadra. E allora va detto che questa è la settimana di Rudi Garcia, che non parla di rivincita personale ma si riprende il Napoli con sicurezza nel giorno in cui decide anche un turn over complicato – con Osimhen fuori che non sprizzava certo felicità – azzeccando tutte le mosse che portano alla vittoria più netta stagionale e a rientrare in zona Champions. Ora finalmente potrà godersi quel Real Madrid che nel gennaio 2016 vide sfumare prima di affrontarlo negli ottavi della Coppa, per l’esonero dalla Roma. Stavolta però non vuol parlare di Madrid, al francese piace sottolineare: «Siamo sulla strada giusta per gioco e prestazioni. Vedo giocatori che si divertono».

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Gongola naturalmente il presidente Aurelio De Laurentiis che ha creduto fortissimamente in Rudi e in questa trasferta è voluto rimanere accanto alla squadra: «Sono sempre stato sereno e tranquillo, non ho mai avuto dubbi», ha detto prima di lasciare lo stadio e poi ha twittato a «Non solo siamo ripartiti da Bologna, ma a Lecce c’è stata una grande prova di maturità contro una squadra da non sottovalutare. Bravi tutti!». Dove quel bravi tutti è diventato il tormentone per ricordare che il gruppo è unito e i risultati in linea con i programmi.

 

La scelta Osi Mettere Victor fuori dall’inizio dopo quello che era successo nel finale a Bologna, con il centravanti che voleva restare in campo per vincere, non era semplice. Spiega le scelte, Rudi: «I giocatori non devono pensare alla partita prossima, l’allenatore quando giochi ogni tre giorni deve pensare ad equilibrare fisicamente alcune situazioni. Quando un calciatore sta molto bene sul piano psicologico, tutto fila liscio.
Quando c’è un po’ di stress, è a rischio infortunio». Senza bisogno di nominarlo, il tecnico ha dunque optato per gestire Osimhen in maniera diversa, alla fine di una settimana complicata. Sul cambio di passo la legge così: «Prima tiravamo tanto ma eravamo imprecisi, ora troviamo la porta con continuità. Sono contento per il gol su palla inattiva, e complimenti al mio staff che ha lavorato molto bene. E sono contento che abbia segnato Leo Ostigard. Ho fatto di tutto per tenerlo e lui sta dimostrando grande professionalità. Poi hanno segnato tre ragazzi entrati dalla panchina. Direi che sono segnali positivi per il gruppo. Al Real ci sarà tempo di pensare».

 

Fonte: Gazzetta dello Sport 

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