Napoli, è l’ora di Natan: a Bologna Garcia avrà gli uomini contati in difesa

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E alla fine ecco Natan titolare. Il mistero di una estate sarà svelato a Bologna. O meglio, ormai non c’è nessun mistero, nel senso che il neoacquisto brasiliano classe 2001 arrivato dal Bragantino è il quarto difensore centrale, non il primo come sarebbe servito per sostituire un totem come Kim.

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E siccome dopo Rrahmani ieri si è fermato anche Juan Jesus (risentimento muscolare alla coscia sinistra), ecco che da schierare al centro della difesa a Rudi Garcia sono rimasti solo il norvegese Leo Ostigard e per l’appunto Natan. Certo il tecnico, con una partita ogni tre giorni, dovrà pensare anche a soluzioni alternative: con Di Lorenzo e Cajuste i più probabili per essere adattati al ruolo.
Ma se il tecnico oggi a Bologna pensasse di usare uno dei due da centrale, lasciando in panchina Natan, si tratterebbe di una bocciatura drastica. Comunque sia non è che tutte le “colpe” possono essere di Garcia. De Laurentiis in estate ha preferito investire su un prospetto invece di spendere di più su un giocatore di livello internazionale. E se vuoi perseguire traguardi ambiziosi questo è un limite.

 

Ma ora parli il campo e Rudi Garcia rimane fiducioso, anche se sottolinea: «Fa un po’ male sapere che con questo problema muscolare Rrahmani ha giocato due partite con il Kosovo e noi ora non lo abbiamo a disposizione. Amir è uno dei punti di forza nostri. Ostigard però l’ho voluto tenere e sono molto tranquillo con lui. Leo è molto forte. Certo devo pensare anche ad altre soluzioni per i centrali, visto che ce ne mancano due. Comunque ho una rosa forte, soprattutto in attacco posso cambiare senza perdere qualità. Matteo Politano ha fatto un grande inizio di campionato.
Turn over? Dopo Bologna avremo partite ogni tre giorni. I ragazzi lo sanno e devono essere tutti pronti. La squadra sta bene e dunque non ho problemi di tenuta, possiamo partire anche con gli stessi ma ci sto pensando. E comunque mi piace cambiare modulo di gioco anche con gli stessi giocatori in campo. A Bologna vogliamo vincere». Per farlo Garcia ha convocato per la prima volta Demme, finora lasciato fuori squadra.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport 

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