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13: 34 – Fine conferenza stampa
Cosa dovete fare col Bologna per non abbassarvi come col Braga? Non è nelle corde della squadra.
“Il problema è perdere palloni pericolosi che ti tolgono equilibrio, sia il gol preso che il palo, perché non ricordo altre cose dalle parti di Meret, il pallone ce l’avevamo noi e dobbiamo essere più precisi in uscita e in attacco rapido”.
Bologna col 4-2-3-1, può schierarsi in maniera speculare?
“Abbiamo come base il 4-3-3, ma con gli stessi 10 di movimento posso usare diversi moduli senza cambiare elementi. Forse sarà così”.
Osimhen un po’ troppo solo? Perché la squadra appare troppo lunga? Aiuterebbe così anche Kvara.
“Spero Kvara trovi il gol in fretta, gli ho parlato, se si concentra solo sul gol non lo fa mai. Deve fare il suo gioco, con leggerezza nella testa, avendo piacere di giocare, anche di difendere. Questo vale per tutti, così tornerà in gol e tornerà la fiducia. Su Osimhen, vedendo tutte le occasioni che ha avuto a Braga, spero abbia sempre tutte quelle occasioni perché significa farà sempre un gol a partita o due”.
ADL le ha chiesto lo Scudetto o di ritornare in Champions?
“L’ho già detto all’inizio, un club come il Napoli deve essere ogni anno in Champions, dobbiamo finire tra i 4. Poi è chiaro quando hai ambizioni e sei campione d’Italia, l’ambizione è difendere con gli artigli lo Scudetto che abbiamo sul petto. Vediamo, per ora siamo quinti e non ci va. Pensiamo solo a domani”.
Sono molti i cambi che immagina rispetto a Braga?
“Sono alcuni, ma la squadra non sarà stanca, possiamo pure gestire in corsa per dare freschezza alla squadra. All’inizio non servirebbe, ma è una possibilità”.
Garcia: “Anguissa e Cajuste? Per Jens dobbiamo recuperarlo, vediamo oggi se torna in gruppo. Frank ha fatto cose buone e altre di un livello meno importante. Ha fatto una stagione pazzesca l’anno scorso e noi lo aspettiamo. Non sono macchine i giocatori, il suo livello lo ritroverà in fretta”.
Ha parlato di poca continuità nella stessa partita.
“Quando fai un primo tempo così bello come con la Lazio, non puoi fare quel secondo tempo con la Lazio. La squadra deve essere in grado di tenere i suoi principi, pressing alto, palleggio, possesso palla, occasioni, ma deve avere anche brava perché ne ha le caratteristiche per sfruttare gli spazi mettendoci un po’ più bassi perché a volte le squadre che affrontiamo sono tutte schierate e dobbiamo creare spazi, quando c’è spazio dobbiamo fare attacchi rapidi un po’ come a Frosinone sul terzo gol”.
Nei Top 5 campionati europei concedete meno tiri in porta, come si spiega? Senza Rrahmani cambia qualcosa?
“Amir è uno dei nostri punti forti, è chiaro, ma sono contento di Leo, l’ho tenuto a tutti i costi, lui era sollecitato, voleva andare via per giocare, ho convinto lui e la società perché è un difensore forte, forte di testa, con una mentalità eccezionale, sono tranquillo con Leo che prenderà il suo posto. Poi ora siamo solo in 3 e devo inventarmi un quarto se serve, abbiamo Juan Jesus e Natan, due mancini che possono iniziare queste partite.
Speriamo di recuperare Amir al più presto, ma questo infortunio ce l’aveva già col Kosovo e fa un po’ male sapere che ha giocato due volte con la nazionale, io l’ho risparmiato col Genoa e dopo 10′ col Braga… ma è così. La statistica non la conoscevo, ma va nel senso che dicevo, 5 gol, 8 tiri solo subiti in portas, un po’ di sfortuna nostra, mancanza di determinazione e fortuna loro, anche a Genova pure sul primo gol quell’episodio. Non ci lamentiamo, ma significa che difendiamo bene e dobbiamo continuare”.
13: 22 – Garcia: “Ho una rosa forte, soprattutto in attacco. Ho la possibilità di cambiare giocatori mantenendo una qualità alta. Sapendo che nel nostro gioco gli esterni sono più esposti perché danno una grossa mano difensiva, mi riferisco a Politano che ha avuto un grande inizio di stagione, non finisce le partite, ma ha quasi sempre iniziato.
Ci possono essere rotazioni, ma anche entrare presto nel secondo tempo può aiutarci, far recuperare chi esce e avere minutaggio chi entra. Con lo staff abbiamo riflettuto, arrivano tante partite ogni 3 giorni. Non si può iniziare con gli stessi, così come finire. Io conto su tutti, devono essere pronti, l’atteggiamento collettivo è la cosa più importante”.
13: 19 – Garcia: Se tempo pregiudizio tifosi?
“Riguardando i nostri tifosi, ogni volta che li incontro in città mi incoraggiano e mi dicono che sono con me. Lavoriamo ogni giorno per migliorare, ripeto a Braga dovevamo fare più gol per non andare in difficoltà e vedere il bicchiere mezzo vuoto. In Champions abbiamo fatto bene e ora aspettiamo la sfida con il Real.. Il pane quotidiano però è importante, non siamo contenti di essere quinti e dobbiamo vincere”.
13:16 – Garcia: “L’allenatore spera sempre di avere tutta la rosa a disposizione, abbiamo dimostrato di essere una squadra offensiva. Potevamo fare più gol se penso a Braga, in campionato abbiamo preso 5 gol su 8 tiri in porta”. Sul gioco possiamo migliorare anche se ci sono buoni passaggi”. Abbiamo sbagliato solo il secondo tempo con la Lazio, perdere in casa non fa mai piacere. Adesso dobbiamo recuperare fuori casa i punti persi, il Bologna è una buona squadra con un buon allenatore, ma per noi non cambia nulla. Siamo concentrati per stare bene sul piano fisico”.
13: 15 – Inizio conferenza stampa, Garcia: “Centesima presenza? Sono importanti i risultati delle altre 99. Sono contento di guidare questa squadra, siamo concentrati al 100% per domani”.
Archiviata momentaneamente la parentesi Champions League dopo i tre punti conquistati con il Braga, il Napoli riprende il suo cammino in Serie A per tornare a vincere e non perdere contatto dalla vetta. La squadra azzurra è attesa dalla trasferta di Bologna, dove affronterà, domenica alle 18.00, gli uomini di Thiago Motta.
Il tecnico azzurro Rudi Garcia parlerà alla vigilia del match in conferenza stampa.
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