Una full immersion. Un concentrato di tre partite di campionato nel giro di sette giorni prima della supersfida di Champions League con il Real Madrid di re Carlo Ancelotti che torna per la prima volta al Maradona da avversario. Un tempo piccolo per Rudi Garcia e il suo Napoli per gettarsi alle spalle il mezzo passo falso di Marassi con il Genoa e riprendere la rincorsa alle posizioni di vertice della classifica di serie A senza perdere troppo terreno dalla battistrada Inter, capolista a punteggio pieno. Si comincia domenica prossima al dall’Ara contro il Bologna di Thiago Motta.
L’allenatore azzurro dovrà sicuramente rinunciare a Amir Rrahmani, uscito all’alba del match di Champions nella notte di Braga per un risentimento muscolare. Il difensore kosovaro si è sottoposto a esami strumentali che «hanno evidenziato – si legge nel bollettino medico diramato dal club – una lesione di basso grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra». A conti fatti Rrahmani ne avrà per almeno una settimana. Proprio quella del tour de force per il Napoli. Amir salterà la sfida di Bologna e quasi sicuramente anche il turno infrasettimanale con l’Udinese mercoledì prossimo a Fuorigrotta.
A conti fatti, Garcia si ritrova con gli uomini contati al centro della difesa. A meno che il tecnico non intenda rischiare dall’inizio il brasiliano Natan, infatti, le scelte sono obbligate con Juan Jesus e Ostigard a comporre la coppia di centrali supportatta da capitan Di Lorenzo ed uno tra Olivera e Mario Rui (in vantaggio) sulle fasce.
A centrocampo, molto dipenderà anche dalle condizioni psicofisiche di Frank Anguissa. La mezzala camerunense è l’unico in bilico per un posto nell’undici titolare in mediana, considerando inamovibili al momento sia Lobotka, sia Zielinski. Il suo principale sostituto però – Jens Cajuste – è ancora alle prese con qualche noia muscolare d ieri ha svolto l’ultimo allenamento differenziato, prima di sottoporsi a nuove indagini in mattinata per capire se poter essere reintegrato in gruppo. Occhio però alle soluzioni Elmas o Raspadori in mediana. Anche se, in tal caso, la squadra sarebbe un tantino sbilanciata. A spiccata trazione offensiva, tanto per intenderci.
In attacco si va verso la conferma del tridente composto da Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. A meno che Garcia non intenda far rifiatare qualcuno dei suoi sulle fasce. L’impressione, però, è che l’allenatore francese voglia ripartire dai suoi pretoriani anche per dare minutaggio e fiducia ai suoi fedelissimi.
Fonte: Il Mattino