Tutti hanno notato quel sospiro sul gol di Di Lorenzo. Segno che un minimo di tensione sulla panchina azzurra, c’è. E quando Bruma ha trafitto Meret, Rudi Garcia, di sicuro, ha vissuto una sorta di incubo. L’allenatore francese non è ancora riuscito a dare la sua impronta a questa squadra. La sorte, però, stavolta lo ha aiutato e l’autogol di Niakaté lo ha fatto risospirare, per il sollievo. Ora testa a Bologna, ha detto il tecnico che ha fatto riferimento soprattutto al carattere della squadra. Le sue dichiarazioni su La Gazzetta dello Sport: «Abbiamo fatto nel complesso una buona partita – ha analizzato poi il tecnico del Napoli -. Lo avevo detto, l’importante era vincere. Siamo stati bravi nel primo tempo a creare tante occasioni, potevamo segnare prima, ci è mancata anche un po’ di fortuna, abbiamo colpito una traversa e il portiere ha fatto una parata incredibile. Nella ripresa se c’è una cosa che abbiamo sbagliato è non realizzare il raddoppio. Ci saremmo messi al riparo da un pareggio. Quando il Braga ha pareggiato abbiamo mostrato carattere, siamo tornati in avanti e su questo cross forte di Zielinski c’è stata la fortuna che ci mancava prima. Osimhen sta bene e l’ha dimostrato, ha fatto quasi 90’ con grande intensità e grande aiuto. È sempre un centravanti complicatissimo da gestire. Kvara? Ha fatto belle cose. Manca un po’ il ritmo gara perché ha avuto un infortunio durante la preparazione, gli serve un po’ più di minutaggio per essere brillante. Siamo comunque l’unica squadra italiana che ha vinto, dobbiamo essere felici…».