Garcia 5 – Lo salva dalla seconda sconfitta consecutiva soltanto il talento dei suoi: squadra sfilacciata, lunga, confusa; 4-3-3, 4-2-4, 4-4-2 (meglio). I simboli: il primo tiro in porta, nello specchio, arriva al 72’; Kvara, un micidiale esterno sinistro da tridente, che vaga triste dentro il campo e poi incavolato fuori, dopo la seconda sostituzione consecutiva. Come con la Lazio: esce quando invece servirebbe tanto un colpo dei suoi.
Meret 6 – Reattivo su Retegui in tuffo, a fine primo tempo. E arrivederci sui gol. Abbandonato.
Di Lorenzo 5 – Anche lui, nella confusione, va in sofferenza: quando Gudmundsson strappa, quando bisogna mettere toppe. Come sul raddoppio, ma ci finisce dentro. Da centrale in coppia con Rui.
Ostigard 5,5 – Titolare da ex, per la prima volta, dopo aver collezionato 2 minuti in campionato. Benino nelle chiusure, male nell’impostazione.
Juan Jesus 5 – Bani lo batte due volte sul gol: nel corpo a corpo e poi sul tempo. E tanto basta.
Mario Rui 4,5 – L’esordio da titolare peggiore possibile: senza affondi, a soffrire tra Sabelli e Retegui. Che sul bis sorprende anche lui.
Olivera (13’ st) 6 – Alimenta la rimonta a sinistra.
Anguissa 4,5 – Stritolato da Strootman, offuscato da Frendrup. Male l’aiuto alla regia: non è nelle sue corde, del resto.
Raspadori (13’ st) 6,5 – Da seconda punta al fianco di Osi, entra e fa gol. E spiega il motivo per cui vuole giocare nel suo ruolo.
Lobotka 6,5 – Il più vivo in entrambe le fasi, l’unico con idee, l’ultimo ad arrendersi.
Cajuste (30’ st) 6 – Entra, propizia il gol di Jack ed è nell’azione del pareggio. C’è vita in campo.
Zielinski 6,5 – Tiene in gioco Bani sull’1-0, ma tiene a galla il Napoli quando inventa l’assist perfetto del pari.
Elmas 5 – Prima da titolare, a destra nel tridente, con ammonizione dopo 15 secondi per fallo su Gudmundsson. Prova a tagliare, a liberare Di Lorenzo sul binario, ma la notte è grigia.
Politano (1’ st) 7 Decisivo. Il salvatore della patria: gol splendido, di prima, in corsa. Una settimana dopo il problema muscolare di Skopje.
Osimhen5,5 – Non lo innesca nessuno, mai. E così ci prova da solo, in corsa, ma non c’è intesa con Kvara. In realtà ci sarebbe un rigore, su di lui.
Kvaratskhelia 5,5 – dopo 30 minuti a vagare, a strigere, ad affogare nel vuoto, si accende a sinistra. Aria di casa. Ma dura poco: Rudi lo sfratta – tatticamente – a giocare dentro fino a quando non passa al 4-4-2: e Kvara firma il primo tiro in porta del Napoli. All’89’, in piena rimonta, l’allenatore lo sostituisce: e lui s’incavola, non la capisce. Come tutti.
Zerbin (44’ st)sv
Fonte: CdS