Cosa aspettarsi dal Napoli alla ripresa del campionato

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La stagione calcistica è appena iniziata, ma è già tempo di fare un primo piccolo bilancio, seppur parziale, di quanto esibito dal nostro Napoli in queste prime tre partite di campionato. Le aspettative, dopo la trionfale cavalcata tricolore dello scorso anno, restano elevate. E nelle prime partite, che hanno regalato agli azzurri due vittorie ed una sconfitta, sono state secondo alcuni in parte disattese.

 

Va ricordato, tuttavia, che stiamo parlando di calcio d’agosto, seppur i match siano ufficiali. Ed il Napoli, con sei punti in tre partite, è pienamente in lotta per tutti i suoi obiettivi, senza accusare,come nel caso della  Roma, otto punti di ritardo dal vertice della classifica, che – seppur assolutamente recuperabili – mettono un po’ di pressione ad ambiente e giocatori.

 

Frosinone e Sassuolo: due vittorie differenti

 

Certo, non possiamo dire di aver visto il Napoli spumeggiante dello scorso anno, che, ad onor del vero, aveva dato qualche segnale di “appiattimento” anche nel finale della scorsa stagione. Ma in quei mesi finali, con lo Scudetto ormai in tasca, nessuno ha dato il giusto peso ai primi segnali di un Napoli un po’ con la pancia piena, talvolta specchiatosi troppo nella propria infinita bellezza.

 

Già al debutto stagionale allo Stirpe, i partenopei hanno avuto più di un grattacapo nel liquidare la pratica Frosinone, squadra che ha mostrato, fin qui, di poter reggere la categoria, come testimonia il meritato successo contro l’Atalanta e il pareggio esterno al Friuli. La squadra di Garcia è stata – in particolar modo nel primo tempo – spesso in balia degli avversari, capaci di passare in vantaggio prima di subire la veemente reazione del Napoli, trascinato dal solito, infinito Oshimen.

 

Decisamente più in discesa, invece, il  debutto casalingo contro il Sassuolo, compagine che in trasferta, perlomeno per quanto esibito lo scorso campionato, fatica ad esprimere il proprio gioco lontano (anche se la rotonda  affermazione a San Siro contro il Milan, rappresenta un “fiore all’occhiello” della scorsa buona stagione degli emiliani): vittoria netta e meritata, ben oltre il 2-0 finale.

 

Il vero test contro la Lazio è stato fallito, nonostante mezz’ora di ottimo Napoli

 

Il vero “test” di inizio anno, tuttavia, era quello dell’ultima giornata prima della pausa, al cospetto di una compagine, la Lazio dell’indimenticato Sarri, che lo scorso anno è giunta alle spalle del Napoli di Spalletti in classifica. Le indicazioni, in tal senso, non sono state propriamente incoraggianti, anche se il Napoli si è fatto preferire ai romani per larghi tratti della prima frazione di gioco.

 

Subito il goal di Kamada, però, la luce si è spenta. La squadra di Garcia è stata lenta e sfilacciata, ha perso l’ardore agonistico della prima mezz’ora ed è parsa una compagine in difficoltà soprattutto dal punto di vista fisico. E’ ancora presto, tuttavia, per parlare di un Napoli lontano parente del passato.

 

Ma qualche differenza rispetto a quello spallettiano si è vista ed era anche lecito attenderla, dato che l’allenatore francese cerca la profondità molto più spesso rispetto all’uomo di Certaldo, più votato, invece, ad una manovra corale che si sviluppa su una fitta rete di passaggi e gli strappi individuali di alcuni giocatori. La mente, ora, è ormai rivolta alla ripresa del campionato e a tre settimane estremamente dense di impegni prima della nuova pausa per le nazionali.

 

Ripresa della Serie A: calendario sulla carta favorevole per gli uomini di Garcia

 

Dal 16 settembre all’8 ottobre il Napoli giocherà ben 7 partite tra Serie A e Champions League, che potrebbero fornire un quadro maggiormente esaustivo su quale sarà la stagione che vivrai da tifoso partenopeo, capendo se val la pena puntare un euro sul bis in campionato della squadra di Garcia: su il verogladiatore.it troverai i pronostici calcio pronti da giocare oggi.

 

Il calendario in campionato sembra, almeno all’apparenza, favorevole per i partenopei, chiamati a tre trasferte (Genoa, Bologna, Lecce) e due impegni casalinghi (Udinese e Fiorentina): ipotizzare un bottino tra 11 e 15 punti, quindi, non è utopistico, a patto che la squadra esibisca lo stesso spirito mostrato nella prima mezz’ora contro la Lazio.

 

Molto dipenderà, per quanto ovvio, dalla verve di Kvara e Oshimen: se il secondo ha mantenuto fin qui le attese, giocando un buon match anche contro la Lazio nonostante non abbia scritto il proprio nome nel tabellino dei marcatori, il primo ha iniziato la stagione con qualche acciacco di troppo e non ha esibito le straordinarie giocate della passata stagione.

 

Champions League: vietato fallire a Braga prima di ricevere la visita del Real di Carletto

 

Il loro apporto, poi, sarà determinante in Champions League. Il Napoli ha tutte le carte in regola per centrare il passaggio agli ottavi di finale, ma il girone resta certamente impegnativo: Sporting Braga e Union Berlin non vanno certamente sottovalutate. In Portogallo, oltretutto, avverrà il debutto stagionale in Champions, in uno stadio molto suggestivo dove gli Arsenalistas sono soliti vendere cara la pelle.

 

Il secondo match di Champions, l’ultimo prima della nuova sosta delle nazionali, sarà al Maradona al cospetto del Real Madrid di Carlo Ancelotti. Un impegno probante, dove sulla carta il Napoli parte sfavorito. Ma lo stesso, se la memoria non inganna, si diceva lo scorso anno prima dell’impegno casalingo contro il Liverpool di Klopp. E sappiamo tutti, poi, com’è andata a finire….

 

 

 

 

 

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