Maresca al Mattino: “Guardiola temeva e teneva in grande considerazione il Napoli”

Le parole dell'allenatore del Leicester ed ex vice di Guardiola

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Enzo Maresca, 43 anni, salernitano di nascita e giramondo per professione, è stato un gran bel centrocampista (Juve, Fiorentina e Siviglia) e oggi è un tecnico emergente cresciuto sotto l’egida di Pep Guardiola con cui ha vinto – da allenatore in seconda del Manchester City – il treble (Premier, FA Cup e Champions) nella passata stagione. Da quest’anno guida il Leicester City in Championship ed è al secondo posto. Tra i temi toccati, ovviamente, la percezione del campionato italiano all’estero, visto come intrigante, e anche il Napoli: “Napoli testa di serie? È giusto così. Anche perché se penso all’anno scorso gli azzurri meritavano qualcosina in più nei quarti con il Milan. Le parole di Guardiola sugli azzurri? Il Napoli giocava bene e vinceva quasi tutte le partite, in Italia come in Europa. Era una squadra che si temeva e si teneva in grande considerazione. Il suo girone? Insieme al Real Madrid è la favorita per passare il turno. L’Union ha fatto una stagione impressionante che nessuno si aspettava. Anche il Braga ha fatto benissimo. Sulla carta, però, le favorite restano Napoli e Real. Il Real in Champions è sempre favorito. Negli ultimi anni hanno vinto tanto, gestiscono bene le situazioni e possono sempre trovare la giocata vincente. Come deve preparare la sfida al Real il Napoli? Dipende anche da come ci arriva. In ogni caso non mi permetto di dare consigli a Garcia. Sapranno bene come prepararla al meglio. Napoli favorito in campionato? Sì, ma occhio al vecchio adagio: vincere è difficile e “rivincere” lo è ancora di più. Gli azzurri comunque restano una delle candidate al tricolore insieme all’Inter e al Milan. Pancia piena id alcuni giocatori? Sono d’accordo se si parla per chi ha vinto tanto. Ma nel caso del Napoli non credo che i ragazzi siano già appagati. Anzi. Non lo vedo affatto un pericolo. Garcia? Se la scelta è caduta su di lui significa che è stato considerato all’altezza della situazione dal club di De Laurentiis. È chiaro che avrà bisogno di tempo per farsi conoscere. Logicamente non è facile rimpiazzare Spalletti per quello che ha fatto. Anche perché la gente non dimentica ed alla prima occasione storta scattano i paragoni. Non ho dubbi che la Nazionale farà bene. Credo che una volta presa la decisione, considerato anche il breve tempo a disposizione è difficile pretendere che la squadra riesca a fare determinate cose. Ma per quello c’è tempo. Adesso è necessario fare risultato e sono sicuro che gli azzurri ci riusciranno. Chi vedrei bene nel calcio inglese? Mi intriga molto Raspadori per la duttilità dei ruoli che può ricoprire. Un elemento in più per controllare l’andamento della gara. Questa cosa per alcuni allenatori è molto importante. Gaurdiola? Mi sento sia con lui sia con tante persone che ancora la lavorano al City. Con Pep c’è un rapporto di stima reciproca“.

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Fonte: Il Mattino
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