Lobotka parla a “Forbes”: “Quaranta milioni? I me ne darei cinque! Adoro Napoli volevo restare qui”

0

Calcio e milioni, calcio è business. Senza falsi moralismi ma neanche falsa retorica: «Quanto valgo?». Stanislav Lobotka, uno che nell’anno dello scudetto lobotka demmeconquistato con Spalletti ha raccontato al mondo il proprio valore tecnico e tattico e l’incredibile capacità di incidere anche in campo internazionale, commenta ai microfoni di “Forbes” un argomento fondamentale del grande mondo che ormai frequenta da un po’: il mercato. I trasferimenti. Lo spunto è il seguente: gli ricordano che un po’ di tempo fa il suo manager, Branislav Jasurek, aveva detto che il Napoli non lo avrebbe veduto per meno di 40 milioni di euro. E lui: «Beh, non lo so. Io mi valuterei 5 milioni». E giù una risata. «Probabilmente il presidente non sarebbe d’accordo e m’inseguirebbe, ma ovviamente lui ha un’altra opinione al riguardo». Lobo, insomma, ha fatto il suo prezzo: un po’ per gioco, per carità, e un po’ perché non è molto d’accordo con il sistema degli affari del pallone. «Il mercato è così: i giocatori vengono venduti per 120 milioni che, a mio avviso, è già una somma terribilmente elevata». Il tutto, prima dell’arrivo degli arabi. Che tra l’altro già lo guardano con grande interesse.

Factory della Comunicazione

«NON CAPISCO». E allora, Lobotka va in contropiede. Regia e sceneggiatura d’autore, e analisi finanziarie ad hoc considerando la specializzazione della rivista che lo ospita. «Il mercato tiene conto di tutta una serie di fattori: se sei in nazionale, se hai giocato il Mondiale, la Champions e così via. Ma io non riesco a capire le enormi somme».

Nulla da dichiarare, invece, in merito al suo nuovo stipendio dopo il rinnovo: «Preferisco non commentare».

Privacy, sacrosanto. Però le emozioni non le nasconde: «Napoli mi piace moltissimo, sono felice e anche davvero soddisfatto: volevo restare e così è stato. E ho ricevuto lo stipendio più alto della mia carriera»

Capitolo investimenti: «In fondi che rendono il denaro redditizio. Sarà anche la mia pensione quando smetterò di giocare. E poi nel mercato immobiliare».

Per la verità ha investito anche nel Podbrezova, club slovacco di Superliga. «Mi hanno convinto con la loro filosofia e le strategie».  

RUDI E L’ABITUDINE. In questi giorni, Lobotka si trova in ritiro con la nazionale del ct Calzona e del nuovo collaboratore tecnico Hamsik. Un amico, un ex compagno di squadra e anche il suo sponsor ai tempi del passaggio dal Celta al Napoli.

A proposito: «Nel secondo tempo la Lazio ha saputo leggerci molto bene e colpirci in contropiede», ha detto ai media slovacchi alla vigilia delle gare di qualificazione europee con il Portogallo (venerdì) e il Liechtenstein (lunedì), tornando sulla prima sconfitta stagionale.

In campionato, al Maradona. «È arrivato Garcia, un nuovo allenatore, e ovviamente ci vuole t empo per abituarsi alle novità. Giochiamo in modo leggermente diverso rispetto al precedente allenatore. Ogni tecnico ha il suo stile. Bisogna soltanto abituarsi».  Fonte: CdS

 

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.