Vittorio Tosto, agente Fifa, è intervenuto a Forza Napoli Sempre, condotto da Gianluca Gifuni, su Radio Marte:
“All’apparenza, durante il mercato, il Napoli sembra prendere giocatori sconosciuti o che forse non siano all’altezza della grande piazza di Napoli. Poi, però, puntualmente veniamo smentiti. Quindi secondo me bisogna dare fiducia alla società anche perché il Napoli ha uno dei migliori scouting a livello internazionale, parlo di Micheli. Che è anche braccio destro di De Laurentiis. Un esempio su tutti possono essere Kvara e Kim.
Negli ultimi anni a Napoli non sono mai arrivati giocatori per caso. Io ci terrei a fare una menzione particolare a Lozano, giocatore che mi è sempre piaciuto. È un calciatore dalle potenzialità enormi, che l’anno scorso ha inciso moltissimo nelle gerarchie di Spalletti che lo usava quando c’era da ammazzare determinate situazioni nelle partite. Per me Lozano incideva tantissimo e mi piaceva tanto.
Sostituire uno come Lozano non è mai facile anche perché gli stranieri devono sempre ambientarsi o adeguarsi alla piazza, in questo caso, di Napoli. Lindstrom, secondo me, oggi non va paragonato a Kvara. Aspettiamolo. È forte ed è all’altezza di sostituire Lozano e forse può fare meglio. Non diciamo altro per ora. Secondo me l’anno scorso il Napoli avrebbe dovuto vincere o arrivare in finale anche in Champions. Il fatto che abbia vinto solo il campionato, anche se con un enorme distacco dalla seconda, è limitativo. E credo che questo si evinca analizzando i numeri.
Quindi per me l’anno scorso il Napoli poteva ambire a trovarsi a Istanbul al posto dell’Inter. E se Osimhen avesse giocato 180 minuti contro il Milan sarebbe passato molto probabilmente il Napoli. Detto questo, nella società, nei giocatori ed in tutto l’ambiente è cresciuta la consapevolezza che il Napoli possa vincere qualcosa anche a livello internazionale. E poi c’è grande fiducia anche nella società e in De Laurentiis. Giovanni Di Lorenzo è un giocatore in continua ascesa, non ha limiti perché non ha ancora raggiunto il top del suo percorso professionale. Dopo essere diventato campione d’Europa e d’Italia credo che oggi nella sua testa Di Lorenzo ci stia mettendo anche un trofeo internazionale.
E lui, capitano della squadra, ha talmente tanta fame di vittorie che trascina con sé anche giocatori più bravi di lui. Ed è diventato un punto di riferimento non solo dei compagni del Napoli e della Nazionale, sarà sua la fascia di capitano, ma lo diventerà anche a livello internazionale. Lottare e vincere lo scudetto, così come giocare in Champions, a Napoli è diventata una consapevolezza e, dunque, non bisognerà più aspettare 33 anni per vincere un altro scudetto, o altri 10 per entrare in Champions. Questo grazie ad una nuova mentalità e non bisogna aver paura di nessuno.Oggi Di Lorenzo vale almeno 40 milioni di euro”.