L’ex Improta: “Osimhen poteva guadagnare quanto voleva, urge il suo rinnovo”
Il direttore ed ex azzurro Gianni Improta è intervenuto nel corso di Marte Sport Live, condotta da Emanuela Castelli, in onda su Radio Marte:
“Rinnovo Osimhen, quanto è determinante? i tifosi attendono questa notizia, riconoscendo in Osimhen il calciatore che può dare gioie e che ha dimostrato tutto il suo valore sul campo ma anche l’attaccamento alla città, ai colori e al popolo napoletano. Il nigeriano, infatti, non si è impuntato con la Società per andar via, eppure avrebbe guadagnato molti più soldi altrove.
Veiga? Mi è stato riferito qualche ora fa che non è ancora andata in porto al 100% la trattativa di Veiga all’Al Ahli: qualora questa notizia trovasse conferma, un ritorno suoi suoi passi da parte del calciatore non suonerebbe bene, soprattutto perché la scelta di andare a giocare in Arabia a 21 anni è una scelta che nessuno si aspettava ed ha sorpreso tutti.
Striscione ‘Si può vendere il Vesuvio ma Improta no’ quando fui venduto alla Sampdoria? Purtroppo, quello striscione non ebbe esito positivo perché la società, allora guidata da Ferlaino, aveva bisogno di liquidità e quindi fui ceduto ugualmente. Ma io, anni dopo, ebbi modo di dimostrare il mio grande attaccamento alla mia città e ai miei tifosi perché nel ‘79 il Napoli mi riacquistò in concorrenza con l’Inter ed io rifiutai di andare all’Inter per tornare nel mio Napoli. Quello che sto raccontando è molto più importante di quello che avrei potuto dare alla mia città giocando con continuità perché penso che il calcio sia così bello che bisogna poter sognare sempre di poter vincere qualcosa e non badare solo ai soldi.
Zielinski mosca bianca? Grande calciatore è grande uomo: questa sua decisione la dice lunga su come un calciatore, nonostante guadagni tanto e possa andare a guadagnare molto di più, si fermi a Napoli decidendo di fare una scelta di vita importante e non riducendo tutto ad una mera questione economica”.