La secondogenita di Maradona chiede giustizia: “«È stato ucciso»
Gianinna, secondogenita di Diego e Claudia Villafane, si sfoga sui social a mille giorni dalla morte del padre
A mille giorni dalla morte di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020, si alza nuovamente forte la voce di Gianinna Maradona, la secondogenita del Capitano del Napoli due volte campione d’Italia e della Seleccion argentina campione del mondo. Si legge sul mattino.it
Gianinna ha scritto messaggi sui social carichi di affetto nei confronti del padre e di rabbia verso i medici e gli infermieri che avrebbero dovuto assisterlo nello spoglio appartamento del Barrio St. Andres di Tigre, dove trovò la morte: otto professionisti accusati dalla magistratura argentina di omicidio con dolo eventuale, pena che prevede la detenzione da 8 a 25 anni in Argentina. Gianinna, da tempo compagna dell’ex calciatore della Roma Daniel Osvaldo, ha scritto: «Non abbiamo dimenticato gli audio di quelle persone e come si sono comportati nei confronti di mio padre, impedendo a me e mia sorella di vederlo. Non dimentichiamo che oggi quelle persone sono qui, vivono, e mio padre no. Il loro comportamento fu premeditato e devono pagare per quello che hanno fatto. E’ una banda di figli di p… Abbiamo bisogno di giustizia. Una banda di mafiosi e noi troveremo pace solo quando andranno in carcere».