Se Osi sembra ancora un campione inquieto per via del rinnovo che ancora non c’è (ma in fondo è solo questione di tempo, perché pure i dettagli sono stati sistemati), i tormenti del georgiano restano sotto traccia, in attesa dell’incontro tra Mamuka Jugeli, l’intermediario Cristian Zaccardo e De Laurentiis, che è atteso subito dopo la conclusione del mercato. Ma, forse, anche prima. Ovviamente, il Napoli ritiene di avere tutte le armi per trattenerlo a lungo e con entusiasmo: l’infortunio che lo ha messo in difficoltà per tutto agosto, non dovrebbe essere un ostacolo al rientro in campo con il Sassuolo. Che non avrebbe giocato con il Frosinone, non era un mistero. Anzi. Il suo recupero dipenderà anche dalle condizioni di questo pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti dopo due giorni di pausa. Del resto De Laurentiis ha già fatto tanti sacrifici in questi anni e anche questa estate ha voltato le spalle al tetto di ingaggio, alzando gli stipendi oltre l’asticella limite del 2,5 milioni netti (Di Lorenzo ha rinnovato a 3 milioni, per fare un esempio). Ovvio, c’è Osimhen che appena capirà che non ci sono alternative al Napoli (è l’ultimo a non averlo capito, a dire il vero) firmerà il faraonico nuovo contratto da 12 milioni netti l’anno a cui ha lavorato, pezzo su pezzo, il suo agente Calenda. Ma c’è Mamuka Jugeli l’agente di Kvara che ora che si prepara a bussare alla porta. Fonte: Il Mattino