Sulle cifre ormai le distanze sono minime. Su Gabri Veiga, Celta Vigo e Napoli discutono più sulle forme di pagamento con un ammontare che, attraverso i bonus, potrà arrivare a quaranta milioni. Insomma l’ingaggio del talentuoso spagnolo al Napoli appare sempre più imminente, Ma siccome l’affare non è completamente chiuso ancora bisogna aspettare, anche se il più impaziente è proprio il centrocampista galiziano che ha detto sì a De Laurentiis ed è pronto a firmare un quinquennale che lo porterà a guadagnare anche 2 milioni di euro netti a stagione, progressivamente: un guadagno eccezionale per chi al momento ne percepisce poco più di duecento mila, pur avendo segnato ben undici reti nell’ultima Liga spagnola. Affare dunque che sta per essere concluso e non ha subito l’influenza saudita, col solito Al Ahli che – dopo aver ricevuto il “no” di Zielinski – ha provato a sfilare al Napoli l’emergente galiziano.
I tavoli di ADL Giusto però non dare per scontato operazioni non ancora concluse, perché De Laurentiis ci ha abituato a cambi repentini di scenari. E infatti non è un caso che la pista Koopmeiners è tutt’altro che abbandonata, nonostante i “no” secchi dell’Atalanta fino a questo momento. Logico che, con un contratto di Zielinski da rinnovare e un Veiga che appare già “quasi” acquisito, il Napoli non ha lo spazio in rosa per ingaggiare un calciatore di alto profilo come l’olandese. Il quale però resta convinto che il suo arrivo in azzurro sia ancora fattibile. Oggi, nel merito, si aspettano novità sul fronte bergamasco.
Arriverà un colpo di scena? Di sicuro De Laurentiis si sta mettendo nelle condizioni di portare comunque a compimento un grande colpo a centrocampo. Detto che quello di Cajuste non è per nulla male e lo svedese sta già mostrando intelligenza e capacità di ambientamento al nostro calcio. Resta il nodo del rinnovo di Piotr Zielinski, che la famiglia ha spinto a rifiutare la ricca offerta saudita. C’è da reimpostare una trattativa sul rinnovo oltre il 2024 che potrebbe complicarsi. E anche in questo caso il produttore cinematografico vuole aver pronta l’alternativa. Magari a sorpresa.
Fonte: Gazzetta dello Sport