Cajuste e Natan, i due innesti per il centrocampo e la difesa: lo svedese completa il reparto in attesa di Gabri Veiga, il brasiliano ha il pesante compito di prendersi l’eredità di Kim e ha già iniziato con il suo numero di maglia. Natan sta già imparando l’italiano e l’ha dimostrato in conferenza stampa, per Cajuste ci vorrà ancora qualche giorno per iniziare: “Ho grinta e velocità perché nel Flamengo giocavo anche terzino sinistro e se è il caso posso anche essere utilizzato da quel lato. Ho parlato con Jesus e Mario Rui, sono loro che mi fanno da guida in campo e anche fuori. Mentre con Garcia ho parlato ancora poco, devo migliorare in tante cose e lui sarà sicuramente il maestro giusto. Ho trovato un Napoli tranquillo, consapevole della propria forza. Ho visto in tv il calcio italiano: la pressione degli attaccanti sui difensori è uguale anche in Brasile“, le parole del brasiliano. Il centrocampista svedese si è messo subito a disposizione della squadra: “Non importa se gioco o non gioco: conta che tipo di aiuto posso dare a questa squadra meravigliosa che lo scorso anno ammiravo in Champions: io sono un semplice pezzo di una grande macchina. Scegliere Napoli? La cosa più facile al mondo. Come si fa a non dire di sì quando arriva una simile richiesta? Ho visto la prima amichevole e vedevo Zielinski, Lobotka, Elmas e dicevo tra me e me: ‘Ma dove sono capitato?‘. Mai visto giocare una squadra più forte. Centrale o interno? Sì, non ho problemi. Posso giocare proprio dove serve. Non ho esigenze particolari, non ho richieste da fare: la Serie A è un campionato molto più tattico della Ligue 1 ma la cosa mica mi spaventa. Io sono già carico per questa avventura, questa squadra è il top d’Europa“.
Fonte: Il Mattino