Se dovesse accader di vederlo seduto sulla panchina della Nazionale, per Spalletti si tratterebbe di un’altra grande scommessa dopo quella di Napoli. Senza Osimhen e Kvaratskhelia. E senza Lobotka. Meno male che c’è Di Lorenzo, capitano del Napoli e riferimento di Spalletti. Giocherebbe con il 4-3.3, ovvio. Sul reparto arretrato il CdS scrive: “Difesa a quattro, da qui inizierebbe il lavoro del nuovo ct. Punto fermo: Di Lorenzo terzino destro. Quando era alla Roma, nello Spalletti bis, allenava un giovane brasiliano che gli piaceva (garbava, è più toscano…) parecchio, Emerson Palmieri. Magari riparte da lui, oppure arretra Dimarco o dà spazio a Parisi o recupera Spinazzola, la scelta su questa fascia è abbastanza ampia. Per tornare al discorso di qualche riga fa, non abbiamo nemmeno un altro Kim (né un altro Koulibaly…), se punterà sui giovani saliranno le quotazioni di Scalvini e Bastoni, altrimenti Acerbi o Mancini (Gianluca, meglio chiarire).