Dopo qualche estate “rovente” non per questioni climatiche, per Alex Meret è tornata la serenità. Niente mercato, niente alternanza, niente. Si ritorna al passato: ruolo del portiere solido, che sia campionato o Champions e Coppa Italia per Gollini. Una sorta di rivincita. Scrive Il Mattino: “Per Meret è arrivata l’ora di prendersi tutto. Il primo pre-campionato senza punti interrogativi. Chi gioca? Si prende tutto e con gli interessi. Non vuole saltare una gara neppure la prossima stagione, già ha costretto Sirigu ad andare via alla velocità della luce. E non è un caso che Pastorello, il suo agente, non metta il Napoli sulla graticola, non abbia bussato alla porta di De Laurentiis per il rinnovo del contratto. Ora da campione di Italia non ha rivali, è sereno, ha vissuto un ritiro senza fiato sul collo, senza doversi sentire sotto esame. Ha preso un gol con la Spal da metà campo ma nessuno gli ha gettato la croce addosso. Ha conquistato un diritto degno dei grandi: può sbagliare, senza che venga messo in discussione. Non è poco perché Meret ha passato momenti difficili, sembrava a un passo dalla cessione ma ha reagito da grande campione e da grande uomo. Meret è l’unico portiere italiano che non ha una riserva: gioca sempre lui.”