L’Italia di Spalletti: punto fermo Di Lorenzo e occhio a Raspadori

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Pare che le diplomazie siano al lavoro. Occorre convincere De Laurentiis a liberare Spalletti, visto che la Nazionale lo attende. Il telefono del patron del Napoli sarà bollente…Ma, se il tecnico Campione d’Italia dovesse arrivare sulla panchina italiana, come giocherebbe? Facile ipotizzare un 4-3-3, una sorta di mantra, così come un Di Lorenzo punto fermo, anzi fermissimo. E in attacco? Quello che ultimamente è diventato punto dolente? Scrive Il Mattino: “Scamacca si candida a prendere il posto di Immobile, ma occhio a Raspadori e a quel feeling speciale con Spalletti. A Napoli lo ha utilizzato ovunque, soluzione che diventerebbe presto vitale anche in Nazionale laddove i due esterni titolari dovrebbero essere Berardi e Chiesa con Politano e Zaccagni pronti a subentrare in caso di necessità. E poi c’è Zaniolo: con Mancini aveva un rapporto unico, ma chissà se anche il nuovo ct sarà pronto ad aspettarlo ed eventualmente convocarlo in caso di segnali positivi.”   

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