Le solite firme, per non perdere l’abitudine e per chiudere nel modo migliore un mese intenso di preparazione atletica. A una settimana dal via della stagione, il Napoli vince l’ultima amichevole estiva, superando agevolmente per 2-0 i ciprioti dell’Apollon Limassol. Un test utile per scaricare un po’ le gambe e cominciare a migliorare lucidità e reattività, oltre che per testare per la prima volta da quando è cominciato il ritiro di Castel di Sangro un ipotetico undici titolare per il debutto in casa del Frosinone.
Succede tutto nella ripresa, con il solito indomabile Victor Osimhen ad aprire le marcature da pochi passi dopo bel suggerimento di Olivera, e l’ennesimo centro di Giovanni Simeone, con pallonetto dolce dopo lancio in profondità di Juan Jesus. Alla faccia della riserva di lusso, il Cholito è sempre più un titolare aggiunto dei campioni d’Italia e ha la fame di chi vuole ancora dimostrare tanto, oltre che vincere tanto.
Garcia è partito col 4-3-3, con Raspadori largo a destra nel tridente offensivo e Juan Jesus centrale di difesa, nel ruolo rimasto orfano di Kim. In mezzo al campo spazio a Elmas da mezzala desta, al posto dell’infortunato Anguissa (difficile il recupero per sabato prossimo). E qui arrivano i dolori, perché anche il macedone è uscito all’intervallo (così come capitan Di Lorenzo, per precauzione dopo un fastidio alla coscia) a causa di un affaticamento muscolare che verrà valutato nei prossimi giorni.
Le trame di gioco si sono viste, è mancata sicuramente la lucidità di gamba e di pensiero negli ultimi venti metri. Ma intanto Raspadori a destra (con libertà di accentrarsi tra le linee) è diventata una traccia di lavoro più che un esperimento. Garcia insiste e ci crede, e non è un caso che Raspa sia stato l’unico giocatore di movimento a restare in campo per tutta la gara, giocando anche da mezzala. Nella ripresa, poi, spazio ai nuovi Cajuste e Natan. Il centrocampista ha buoni colpi e tempi di gioco, il difensore ha sbagliato un paio di appoggi semplici ma anche dimostrato di avere ottima fisicità nel corpo a corpo. Il nuovo Napoli prende forma e le basi sembrano ancora solide.
La Gazzetta dello Sport.