Così, nemmeno il tempo di dare il benvenuto al neoacquisto Jens Cajuste, che tra social, radio e stadio è già tormentone: «Cajuste Natan vulimm vencer ‘o scudett». Che letto nella lingua napoletana, significa «qui, giusto tra un anno, vogliamo vincere lo scudetto». Insomma, i due volti nuovi della campagna acquisti sono già portatori sani di felicità ed entusiasmo. Ma battute a parte, l’impatto di Cajuste desta curiosità. Ieri il centrocampista svedese è stato ufficializzato nel pomeriggio, un attimo prima di entrare in campo e svolgere il primo allenamento con la squadra. Un saluto al gruppo e via, subito partitella.
Dove Cajuste ha dimostrato di avere tocco elegante e sapiente: un’apertura degna di nota, un gol al volo di mezzo esterno e tanti sorrisi. Il ragazzo ha personalità e – non si sa quanto volontariamente – ha subito ereditato una maglia pesante: avrà la numero 24 – come i suoi anni compiuti ieri -, quella che fu di Insigne e che nessuno aveva mai usato dopo l’addio del capitano scugnizzo. «Sono davvero grato ed emozionato di essere qui – ha detto a Sky -, è stata la scelta più facile della mia vita. Il Napoli è una squadra fantastica e sogno di poterla aiutare a raggiungere traguardi. Napoli è il più bel regalo di compleanno che potessi ricevere». Due anni dopo la segnalazione di Mantovani (lo scouting di qualità tra i segreti dello scudetto), Cajuste abbraccia finalmente Napoli.
Fonte: Gazzetta