Com’è quello spot: Red Bull ti mette le ali? E dall’Italia al Brasile, ma anche viceversa, è un attimo: è un’idea che nasce e si sviluppa; è un colpo di teatro per rompere la monotonia di giorni troppo lunghi, pure esageratamente vuoti; è un blitz a cielo aperto nel pianeta-calcio per abbattere la saudade di Kim Minjae, per offrire a Juan Jesus un allievo da inserire spiegandogli – in madre lingua – cosa sia questo calcio e per restare se stesso, il Napoli, che vuole essere “diverso” nella sua Filosofia, pure a costo di rischiare. È successo un anno fa, con Kim e Kvara, pescati nel macrocosmo tra lo stupore generale, sta per capitare ancora, stavolta però andando a metter le mani nella Patria del calcio per garantirsi un futuro: Natan Bernardo de Souza è un ragazzino (appena 22 anni), è nato nei pressi di San Paolo il 6 febbraio del 2001, ha avuto già una gioventù piena tra Ponte Preta e Flamengo e però adesso ch’è entrato nell’universo della Red Bull, con il Bragantino, ha scoperto che il suo orizzonte lo trascina (forse) dritto a Napoli. Le trattative esplodono così, almeno pubblicamente, e De Laurentiis – su ispirazione di Meluso, Micheli e Mantovani – ha avviato le chiacchierate: dieci milioni di euro per il 70%, un trenta che appartiene a privati, contratto quinquennale e tempi rapidi per concludere, possibilmente anche domani, al massimo lunedì. Fonte: CdS