M. Santopietro: “Un’ estate fa, la storia di uno scudetto inatteso”
Di questi tempi, l’estate scorsa, l’umore dei tifosi azzurri oscillava fra la depressione e la frustrazione e, non nascondo, che anch’io facevo questa sofferente altalena, ma con qualche riserva, in funzione a quello che fu l’ultimo lotto di acquisti (Simeone, Raspadori e Ndombele’). In quei giorni di un’estate fa, giocando sull’acronimo ADL, che sostituii con “Attenzione-Dice-Lui”, conferii briciole di credibilità al suo visionario ottimismo. Poi venne qualcosa di incredibile di cui ancora ne siamo inebriati. Perciò, verso ADL, si è passati dai più beceri insulti alla plebiscitaria acclamazione in un solo anno solare… Ma ad oggi, fine luglio 2023, il ritardo che si sta consumando per il rafforzamento della squadra, è grave, anche perché si sapeva della clausola rescissoria di Kim, che sarebbe stata pagata: non si può attendere gli ultimi giorni di mercato per acquistare il sostituto, centrale, in quel ruolo difensivo: la priorità non è più risparmiare qualche milione di euro (per quanto legittimo), ma aumentare la competitività, visto che le altre giocheranno con maggior accanimento, contro i Campioni d’Italia; visto che lo stesso presidente ha manifestato l’intenzione di voler vincere addirittura la Champions; visto che le avversarie si rafforzeranno. Il credito rimane, ma non si può non sottolineare questa profonda lacuna. Inoltre c’è da considerare che sono giunti a un anno dalla fine del contratto due altri importanti calciatori. Ormai, l’esperienza dovrebbe insegnare a prevenire che queste spiacevoli situazioni accadano, che potrebbero diventare fonte di “inquinamento” dell’umore della squadra, nonostante la vittoria dello scudetto. La scelta del nuovo dirigente, Meluso, è chiaramente funzionale a mantenere la centralità narcisistica di ADL il quale, sotto sotto, ambirebbe anche ad assumere il ruolo di allenatore, forse…Il problema, a mio parere, sta nell’approccio alla soluzione: l’autoesaltazione, la convinzione di credersi davvero il migliore di tutti o, meglio, la percezione di “onnipotenza” spesso produce senso di “impotenza”, soprattutto da parte dei tifosi: presidente, lasci che Meluso eserciti le sue funzioni in tempi strettissimi, nell’interesse del Napoli, di Napoli e dei napoletani. Consapevole che il criterio cronologico non sia funzionale ad accontentare la “piazza”, ma a fornire al mister l’organico completo il prima possibile e per poter trasmettere al meglio la sua filosofia di gioco. “Non prendiamo a calci questa grande opportunità”, signor presidente…
A cura di Maurizio Santopietro