Al Napoli serve un centrale? L’asticella viene subito alzata, c’è il muro delle società
I l vento caldo del deserto ha portato anche la suggestione araba. L’ha soffiata l’Equipe, quotidiano di Francia, di Parigi, in questi giorni regno del caos degli affari e degli intrighi del calci o . La capitale del caso-Mbappé, del gran rifiuto di Kylian all’Al-Hilal, del tira e molla co n il Psg, dell’ombra del Real. «L’Al-Hilal sarebbe pronto ad aprire il dossier di un altro attaccante prestigioso come Victor Osimhen», ha scritto il giornale francese. Ci mancava solo questa, sì; mancava soltanto l’oro nero del mercato ad aumentare il pathos e il thrilling di una trattativa già delicatissima e complessa di per sé. Un rinnovo, quello di Osi con il Napoli, che ha strappato copertine e titoli, che ha agitato notti buone di tifosi e allenatori – uno in particolare, francese -, che ha impegnato Adl e il suo agente Calenda costantemente. Il traguardo, però, ora è vicino. C’è ottimismo. Le distanze si riducono e l’obiettivo è riuscire a fare a Castel di Sangro quello che non è stato possibile dopo i quattro giorni di incontri a Dimaro: annunciare il rinnovo. Fino al 2027. Il presidente e il manager continuano a lavorare per far quadrare le mille voci in gioco: ingaggio, bonus, importo dell’eventuale clausola, diritti d’immagine e tutto lo scibile compreso nei contratti super articolati del Napoli . Napoli che nel frattempo insiste nella caccia al difensore, all’uomo che dovrà colmare il vuoto lasciato da Kim, ma il cerchio non si stringe. O meglio: il muro dei club proprietari dei profili individuati è alto, spesso molti milioni di euro: i 22 offerti al Lens per Danso non sono stati ritenuti sufficienti; i 35 offerti al Wolverhampton per Kilman, altrettanto. E così, in queste ore, è rispuntato il terzo colosso: Konstantinos Mavropanos, il greco. Dello Stoccarda: intentificati i contatti.
Fonte: CdS