A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mirko Valdifiori, calciatore della Vis Pesaro ed ex giocatore del Napoli. Di seguito, un estratto:
Piotr Zielinski rifiuta i petroldollari sauditi e la migliore offerta della Lazio. Come commenta questa scelta? Cosa ha spinto Piotr a questa decisione? “Napoli dà tanto ai giocatori. Anche Di Lorenzo affermò che molti giocatori che lasciano poi richiamano per tornare. A Napoli si respira un calcio passionale che in altre città non trovi. È stata una scelta di vita, come per Rui. Rifiutare i milioni dell’Arabia Saudita non è facile ma, dopo quanto fatto lo scorso anno, a Napoli certi azzurri saranno sempre dei re. Una scelta di cuore”
Quanto sarebbe importante trattenere Osimhen? “E’ un giocatore incredibile, trattenere lui ed i pezzi pregiati della squadra come Lobotka e Kvaratkshelia sarebbe importante. Sono calciatori che spostano gli equilibri. Riesce a fare reparto da solo e ad avvalersi ad una cattiveria incredibile, un qualcosa che si fa fatica a trovare in giro per l’Europa”
Demme, lo scorso anno, ha avuto poco spazio ed oggi la sua permanenza è in bilico. Quanto è difficile restare concentrato in questa situazione? Se fosse nei panni del tedesco resterebbe in azzurro? “Sono scelte personali che dovrà valutare anche insieme al nuovo allenatore. Quando ero in azzurro mi trovai dinnanzi ad una scelta quasi obbligata. Anche se ti trovi benissimo in città e vai via a malincuore devi fare delle considerazioni, e con Jorginho e Diawara il mio impiego ne avrebbe inevitabilmente risentito. Il tedesco, con Gattuso, aveva fatto un campionato straordinario. Ogni annata con un nuovo allenatore è a sé”
Anguissa può diventare ancor più centrale nel nuovo progetto tecnico di Garcia? “Sicuramente sì. È un giocatore cresciuto tantissimo, nessuno lo scorso anno si aspettava potesse fare un campionato tanto ottimale. La sua fisicità e capacità di inserimento hanno fatto la differenza. Quando è mancato la squadra ne ha sentito la mancanza, ed anche con Garcia potrà continuare ad esprimersi su alti livelli”
La supervalutazione di Osimhen può essere causa di pressione per il nigeriano? “A vederlo dal di fuori si percepisce una voglia… Victor sa di essere fortissimo e di valere tutti quei soldi. Non credo avvertirà alcun tipo di pressione, sa di essere in una piazza che l’ha sempre amato. D’altronde, l’ho visto abbastanza sorridente e partecipe a Dimaro. Dunque, mi sembra sia concentrato soltanto sugli azzurri”
Questa mattina è pervenuta un’offerta di duecento milioni per Osimhen dall’Arabia Saudita. Di fronte ad una cifra del genere, quale potrebbe essere la reazione di De Laurentiis? “Non è facile rifiutare offerte così. Il Psg ha accettato l’offerta per Mbappé, così come il Milan non ha potuto rifiutare i 70 milioni per Tonali. Sono cifre che potrebbero permettere al club di fare un mercato importante. De Laurentiis, in questi anni, ha dimostrato di saper fare calcio. Non resta che attendere gli sviluppi di queste ultime settimane di mercato, augurandomi – da tifoso – che possa rimanere in azzurro”
Ha sentito qualche suo ex compagno dopo la vittoria dello Scudetto? “Ho sentito Di Lorenzo, gli ho fatto anche i complimenti per il rinnovo. Ho sentito anche quei calciatori con cui ho condiviso un percorso, come Zielinski e Mario Rui. Con loro condivido anche il procuratore, Giuffredi, a cui devo tanto nella mia carriera. Sono contento abbiano raggiunto questo traguardo”
Crede che Caprile possa essere il futuro della porta azzurra? “E’ un giocatore che ha bisogno di giocare e di disputare una stagione da protagonista. Ad Empoli, d’altronde, si può godere di quella tranquillità necessaria per la crescita dei giovani. Se il Napoli l’ha preso è perché ritiene che il calciatore possa rappresentare il futuro della squadra”
Qual è il reale ruolo di Raspadori? “Sono quei calciatori che giocano un po’ ovunque. Un valore aggiunto per la squadra. È tatticamente intelligente, ed ha una muscolatura importante. La sua capacità di disimpegnarsi in diversi ruoli può essere soltanto un vantaggio. Quando chiamato in causa, la scorsa stagione, ha sempre risposto presente. Inoltre, vanno considerati i tanti impegni che il Napoli dovrà fronteggiare, e che consentiranno a Giacomo di poter accumulare minuti”