Concretezza, cattiveria e la voglia di non accontentarsi mai. Elena Linari è un pilastro dell’Italia che è partita con il piede giusto nel Mondiale, con l’1-0 contro l’Argentina. Il difensore centrale della Roma si può considerare una leader dello spogliatoio. Del resto, fa parte del giro azzurro da dieci anni. «Sbagliare un pallone adesso ha un peso diverso, non mi nascondo, mi prendo oneri e onori di essere una delle veterane. Sembrerò pazza, ma indossare la maglia azzurra è sempre come la prima volta…», ha detto Linari dal ritiro di Shepherds Park, lì a Auckland dove le azzurre preparano la prossima sfida .
V ENTO CAMBIATO
Dopo un periodo buio, dopo il deludente Europeo e alcune prestazioni negative, il vento sembra cambiato per le ragazze di Milena Bertolini. «Contro l’Argentina ho visto una squadra con il cuore, con la voglia di dimostrare il proprio valore. Ci abbiamo messo l’anima. Credo che questo si sia percepito. Una sensazione che in azzurro mi mancava da troppo tempo. Sono contenta. Anche se si può migliorare partendo dalla costruzione del gioco dal basso e segnando qualche gol in più».
VERSO LA SVEZIA
Sabato l’Italia ha il primo match ball per conquistare l’accesso agli ottavi di finale. Alle 9.30 di mattina, con diretta tv su Rai 1, andrà in scena la sfida contro la Svezia, favorita e terza nel ranking, oltre che medaglia di bronzo nel Mondiale di quattro anni fa. Linari crede nell’impresa: «Conosciamo il valore della Svezia e sappiamo che sarà una partita molto difficile. Non siamo nella posizione di poter fare calcoli. La visione è positiva dopo l’esordio, quindi prima chiudiamo la questione girone e meglio sto, per poi ragionare sul tabellone. Non dobbiamo sottovalutare la Svezia, in realtà nessuna squadra che partecipa al Mondiale va presa sotto gamba . Perché le partite scontate sono veramente poche».
Fonte: CdS