Di Lorenzo a vita e la deadline per Osimhen: questione rinnovi in casa Napoli

Anche Mario Rui e Zielinski tratteranno il rinnovo del loro contratto

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Il ritiro di Dimaro è stato quello dei rinnovi, più che del calciomercato. Ancora una volta in casa Napoli l’impegno è stato più sulle conferme che sugli arrivi, almeno in questa prima parte d’estate. Poco male se le strategie societarie sono queste. Del resto la squadra è forte, ed è intelligente pensare soprattutto a non indebolirla. Per gli acquisti ci sarà tempo. Manca meno di un mese all’inizio del campionato, e anche se nessuno lo dice a voce alta, la “prima” in casa del Frosinone non richiede rinforzi ad ogni costo. E quindi meglio blindare i pezzi pregiati: De Laurentiis aveva voglia di fare un annuncio a Dimaro e ci è riuscito: Di Lorenzo resta fino al 2029. Si lega, di fatto, a vita, anche se tecnicamente l’accordo è fino al 2028 (non può andare oltre per via dei regolamenti) ma c’è un’opzione in mano alla società per un ulteriore anno. Lo stipendio sarà di 3 milioni di euro a stagione. La stessa cifra che potrebbe guadagnare Piotr Zielinski, che tratta un prolungamento biennale con un altro anno di opzione. De Laurentiis gli ha offerto un biennale con opzione da 5 milioni, il polacco ne chiede almeno 6 come base di partenza. Si può trovare un’intesa a metà strada. La strada sembra in discesa, perché Piotr ha accettato di ridursi lo stipendio per non lasciare il Napoli. Anche Mario Rui è pronto al rinnovo: anche per lui un prolungamento annuale con opzione per il secondo anno a favore del club. Per Osimhen, invece, bisognerà aspettare: si vocifera che il famoso “12 agosto” in cui De Laurentiis farà il punto sugli obiettivi stagionali (è il giorno in cui termina il ritiro a Castel di Sangro) potrebbe coincidere con la deadline fissata per il rinnovo di Victor. Il Psg non dovrebbe essere un problema (ormai guardano altrove, anche senza Mbappé) ma il nigeriano punta i piedi: accetta di firmare per non meno di 8 milioni l’anno con clausola da 100 milioni. Clausola che De Laurentiis gli darebbe, ma non
con uno stipendio così alto. Quindi la proposta del Napoli è clausola e stipendio da 7 milioni bonus inclusi. Il nigeriano si aspettava un “sì”
e invece De Laurentiis tiene ancora duro. In ogni caso la clausola è un nodo: Calenda la vuole non più alta di 100 milioni, De Laurentiis la ipotizza di almeno 140. A quanto filtra, la clamorosa valutazione del presidente di 200 milioni per Osimhen rappresentava la premessa per un maxi rinnovo a condizioni favorevoli. Intanto il calciatore non guarda altrove, ha accantonato il pensiero Psg e il Manchester United non arriva a quelle cifre. Ecco perché sembra scongiurata la partenza questa estate, e non è poco.
di Giovanni Scotto
Fonte: Il Roma

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