Jesus e Gollini hanno qualità caratteriali non di poco conto: “Vincere la Champions? L’anno scorso ci è rimasta sullo stomaco, per la qualità di gioco che abbiamo mostrato per tutto l’anno. E allora quest’anno vogliamo prenderci tutto, anche la Supercoppa… noi vogliamo tutto“. Gollini e Garcia in coro dicono di condividere. Si gioca, si scherza, ma si fa già sul serio. Dice Gollini: “Sto leggendo, Phil Jackson, l’allenatore dei Chicago Bulls che dice che ogni anno è una storia diversa, anche se hai vinto“. Garcia non si scomoda sul mercato e non dà indizi sul futuro: “Chi voglio al posto di Kim? Quando è andato via Koulibaly ed è arrivato Kim tutti dicevano chi è. La società sa bene chi prendere o con quali caratteristiche e bisogna fidarsi. Se possiamo trovare un quarto che può avere qualità per giocare titolare bene. Ma io dormo sonni tranquilli perché ne ho tre che sono fortissimi”. Gollini lo scorso anno si è accontentato del ruolo di secondo, ma lancia la sfida a Meret per provare a ritagliarsi il suo spazio in questa stagione: “La competizione è normale, io cercherò di dimostrare al mister che devo giocare io. Ma quel che conta è che tutti andiamo dalla stessa parte“. Infine, la chiusura spetta a Juan Jesus: “Non mi sento un leader, ho giocato sempre in squadre importanti. Non è questa la parola giusta per definirmi: io sono sempre e solo a disposizione (“ma è troppo umile” dice Garcia).
Fonte: Il Mattino