Avv. Fimmanò: “Le novità del nuovo Fair Play sono sostanzialmente 4 macroaree”
L’avvocato della Salernitana Francesco Fimmanò, ha parlato ai microfoni di Radio Napoli Centrale, alla trasmissione Un Calcio Alla Radio. “Il tema è il calcio di domani, nel senso che domani è già arrivato. “Di domani” semplicemente perché le norme che ci hanno portato con Gravina e il nuovo consigliere Gianni Petrucci, parleremo delle grandissime novità che entrano in vigore tra la fine di luglio e inizio ottobre e che sconvolgeranno il calcio. Le novità previste dal cosiddetto nuovo Fair Play cui le nuove norme sono state portate all’attenzione del Consiglio Federale dallo stesso Gravina riguardano la sostenibilità finanziaria e licenze per club. I nuovi parametri cambiano, sono un’evoluzione che porteranno maggiore stabilità alle finanze di tutti i club. Sono parametri più adeguati ad evitare le illusioni, meno stringenti per alcuni versi, ma che sono caratterizzati da un fortissimo monitoraggio. Le novità sono sostanzialmente 4 macroaree: la solvibilità, cioè l’obbligo di pagare i debiti verso club, dipendenti entro 90 giorni con 4 controlli all’anno; la stabilità con definizione di un deficit massimo di 60 milioni di euro in 3 anni, con la caratteristica che per i club con i conti in ordine si può arrivare ai 90 giorni; e poi la novità più grande è il controllo dei costi che non c’era proprio, diretto a sancire stipendi, mercati e commissioni agenti, per cui non si potrà spendere più del 90% del fatturato per la prossima stagione, l’80% per quella dopo, fino ad arrivare al 70%. È stato strutturato un vero e proprio nuovo organo il CFCP che può prendere decisioni solo davanti al TAS di Losanna. Il CFCP diventa una specie di COVISOC Europea. In fine, ci sono sanzioni fisse, cioè predeterminate in relazione alla violazione. Le sanzioni per il mancato rispetto della vecchia regola dei 90 giorni sono state rafforzate, in caso di violazione della seconda regola sarà prevista la possibilità di concludere accordi transattivi. Rateizzazioni? Questo dipende dalla legislazione. Se c’è un accordo previsto dalla legge, il debito non scade nei 90 giorni, ma è un problema nazionale. Nell’interesse dell’economia, il controllo delle regole è fondamentale. Tutto questo andrà in vigore dal 1 ottobre. In più, non ci sarà più il mandato cumulativo, non si può essere il procuratore di tutti. Il pagamento da parte della società potrà avvenire solo se c’è il mandato della società, altrimenti è severamente vietato, a meno che non ci sia espressa previsione e il contemperamento degli interessi. Se il mandato è cumulativo ognuno paga il suo. È stata appena autorizzata la cosiddetta banca della FIFA, pertanto ogni transazione dovrà passare per questo. Non saranno più possibili altri tipi di operazioni. Tutto ciò bisogna passare attraverso il tracciamento della banca della FIFA. Commissioni FIFA? La storia cambia. Il vero motivo per cui tutto ciò che sta accadendo è che ci sono i grandi fondi istituzionali che investono per dare dei rendimenti. Esclusione dalla serie B e ricorsi? Quando ciò accade e le organizzazioni spontaneistiche non riescono, poi diventa inevitabile che intervengano delle autorità pubblica. Norme sugli extracomunitari stringenti? Non posso rispondere, perché lo faccio da tifoso. Io toglierei proprio le Nazionali, mi scoccia vederle, sono oltre. Il fenomeno va preso per quello che è, il tifoso medio è scocciato dalle Nazionali. Mi sembra molto più ridicolo che la Nazionale italiana abbia un oriundo argentino: non so cos’è più grave”.